La cenere della stufa a pellet puoi riutilizzarla in 4 modi: non la buttare!
Le stufe a pellet sono delle grandi “compagne” in questo periodo invernale dato che permettono di riscaldare le nostre case in modo accogliente e piacevole. Per la manutenzione e il corretto funzionamento di questa stufa è fondamentale raccogliere la polvere che si produce ogni volta, più o meno, dopo ogni utilizzo.
Quella cenere che fine fa? Il più delle volte viene gettata via perché appare effettivamente uno scarto. In realtà nasconde un grande potenziale soprattutto dal punto di vista ecologico. Ma non solo: ci sono 4 cose da fare per riutilizzare la cenere e sono tutti davvero molto pratici.
Basta solo un po’ di creatività per sfruttare al meglio questo prezioso “scarto”.
Come riutilizzare la cenere della stufa a pellet: le 4 cose da fare
La cenere prodotta dalle stufe a pellet non è solo sporcizia, non è solo uno scarto ma si può usare in tantissimi modi. Per esempio per fertilizzare o per altri piccoli trucchi per la casa davvero molto utili.
Bisogna considerare che non tutte le ceneri sono uguali ma quella che proviene dalla stufa a pellet è naturale al 100% dunque perfetta per essere riutilizzata. Bisogna fare attenzione solo a quella eventualmente prodotta da pellet con additivi chimici (quella potrebbe infatti essere dannosa).
Con piccoli trucchi si può dare nuova vita alla cenere e risolvere tanti problemi domestici in modo naturale come:
- creare un detergente naturale: si chiama “lisciva”, detto anche il sapone delle nonne. Per prepararlo basta far bollire 5 parti d’acqua con 1 parte di cenere per due ore, filtrare con un panno e lasciar riposare. Il liquido ottenuto è un potente sgrassatore, perfetto per superfici e stoviglie. Per farlo profumato, aggiungere qualche goccia di olio essenziale. Va conservata in un barattolo di vetro, segnando anche la data di preparazione (dura fino ad un anno)
- concimare le piante: si può usare tanto nelle piante del giardino quanto in quelle in vaso, mescolandola al compost. L’importante è verificare che il terreno non sia già troppo alcalino, altrimenti si potrebbero danneggiare alcune piante
- sostituirlo al sale sul ghiaccio: se d’inverno il vialetto o il marciapiede si ghiacciano dopo una nevicata, invece di usare il sale, ecco che la cenere è davvero portentosa per combattere questo strato ghiacciato. È economica e non rovina il suolo
- preparare conserve di melassa: aggiungendo un pizzico di cenere all’uva nera durante la pressatura, si otterrà una melassa più concentrata.
Dunque la cenere si può usare senza problemi per questi 4 scopi. L’importante è che sia naturale e senza l’aggiunta di additivi chimici.