Ogni anno il monossido di carbonio è causa di gravi incidenti, che spesso si concludono in modo tragico. Anche le stufe a corrente possono emettere questo gas pericoloso?
Solo negli ultimi giorni sono balzati agli onori della cronaca due terribili casi che vedono per protagonista il monossido di carbonio. Si tratta di un gas tossico estremamente pericoloso in quanto insapore, inodore e incolore: accorgersi della sua presenza è impossibile, se non quando la situazione ormai è troppo grave. Viene emesso con la combustione di materiali che contengono carbonio (tra cui legna, pellet, gas e carbone) e tende a fare più vittime nei mesi invernali.
Il periodo natalizio è stato segnato da tragedie che hanno coinvolto intere famiglie, distrutte da fughe di monossido di carbonio tra le mura domestiche. A Udine il gas ha intossicato un’intera famiglia: il padre e la figlia sono stati ricoverati in condizioni gravissime, mentre per la madre non c’è stato nulla da fare. Qualche giorno prima, a Firenze il monossido di carbonio ha ucciso un padre, una madre e il figlio: a salvarsi è stata solamente la più piccola di casa, rimasta intossicata.
Il gas non rappresenta un pericolo negli ambienti esterni. Le tragedie, infatti, si consumano all’interno delle case di famiglie che vengono avvelenate dal monossido di carbonio proveniente da caldaie a gas, scaldabagno, stufe a legna, camini e così via. Per questo motivo è fondamentale prestare attenzione agli strumenti di riscaldamento nelle nostre abitazioni, sottoponendoli a manutenzione di tanto in tanto.
Stufe a corrente e monossido di carbonio: cosa bisogna sapere
In molti potrebbero domandarsi se anche le stufe a corrente possano emettere monossido di carbonio. Come spiegato in precedenza, questo viene prodotto dalla combustione di materiali come carbone e legna. Di conseguenza, le stufe che richiedono solo l’impiego di energia elettrica per funzionare – non necessitando, quindi, di un processo di combustione – non sono responsabili dell’emissione del pericoloso gas.
Eppure, quando utilizziamo uno di questi apparecchi, dovremmo in ogni caso adottare alcuni accorgimenti. Infatti, è importante prestare attenzione alla ventilazione. La stufa elettrica, se accesa, riscalda velocemente la stanza e può raggiungere anche una temperatura elevata: se utilizzata in un ambiente chiuso e non ventilato, potrebbe rendere l’aria difficilmente respirabile.
Assicurarsi sempre che la stufa sia in buono stato prima di accenderla, inoltre, è fondamentale per evitare che possa surriscaldarsi o che ci siano cortocircuiti. Ad essere esposti al rischio di una fuga di monossido di carbonio sono, invece, i possessori di stufe come quelle a gas o a pellet: queste persone dovrebbero accertarsi che siano state installate adeguatamente e controllare la ventilazione per prevenire incidenti spiacevoli.