Il pranzo di Natale è un po’ noioso e volete strappare qualche facile risata? Vi diamo un piccolo prontuario di barzellette da sfoderare
Cosa c’è di meglio di una tavola imbandita e piena di parenti pronti a condividere il Natale? Semplice: una risata che allenta la tensione e fa dimenticare le piccole incomprensioni che spesso affiorano durante le feste.
Ecco la ricetta perfetta per trasformare qualsiasi pranzo di Natale in una serata spensierata. Tra un piatto natalizio e un brindisi, queste battute regaleranno un sorriso anche ai parenti più critici. E chissà, magari riusciranno a mettere d’accordo persino chi discute sul vero dolce natalizio: panettone o pandoro?
Quest’anno, invece di discutere su chi deve lavare i piatti o su quale panettone sia il migliore, perché non puntare sull’ironia? Ecco otto barzellette – alcune per grandi, altre per i più piccini – che porteranno buonumore alla vostra tavolata natalizia.
Le renne capovolte
Babbo Natale entra nella stalla delle renne e le trova tutte con le zampe per aria. Preoccupato, chiama subito il veterinario:
“Pronto, dottore! Le mie renne hanno le zampe per aria, aiuto!”
Il veterinario arriva di corsa, tira fuori delle compresse e le somministra agli animali. In un attimo, tutte le renne si rialzano pronte a partire. Babbo Natale, stupito, chiede:
“Dottore, ma cosa ha dato alle mie renne?”
E il veterinario:
“Voltaren: scioglie i muscoli e salva il Natale!”
Il pescatore previdente
Due amici si incontrano. Il primo, vedendo che l’altro non è andato a pesca, chiede:
“Come mai oggi non sei andato a pesca?”
E l’amico:
“Perché tanto non avrei preso niente.”
“E come fai a esserne così sicuro?”
“Ho letto l’oroscopo: giornata fortunata per i pesci!”
Il cane che legge
Un signore disperato si confida con un amico:
“Non riesco più a trovare il mio cane!”
L’amico suggerisce:
“Hai provato a scrivere un annuncio?”
E il signore:
“No, sarebbe inutile: il mio cane non sa leggere!”
La Macedonia… scomparsa!
Il piccolo Luca sta facendo i compiti e chiede alla mamma:
“Mamma, mamma, ma dov’è la Macedonia?”
E la mamma:
“Nel frigo, come sempre!”
Il congelatore fatale
Un uomo arriva in Paradiso e inizia a chiacchierare con un’altra anima. Gli chiede:
“Tu di che cosa sei morto?”
L’altro risponde:
“Sono morto congelato. E tu?”
“Io di gioia!”
“Di gioia? Come sarebbe?”
“Tornando a casa, ero convinto che mia moglie mi tradisse. Ho cercato l’amante dappertutto: sotto il letto, negli armadi, persino in bagno, ma non ho trovato niente. Ero talmente felice che sono morto di gioia!”
L’altro scuote la testa e sospira:
“Se avessi aperto il congelatore, a quest’ora saremmo vivi tutti e due!”
La lettera (in)grata
Un bimbo scrive a Babbo Natale:
Caro Babbo Natale, la mia famiglia è povera. Per favore, mandami mille euro per passare un Natale felice.
Gli impiegati dell’ufficio postale, commossi, fanno una colletta e riescono a raccogliere 500 euro. Li spediscono al bambino.
L’anno dopo, Babbo Natale riceve un’altra lettera: Grazie, Babbo Natale, per i 500 euro dell’anno scorso. Ma la prossima volta mandami un assegno, perché quei ladri delle Poste si sono fregati il resto!
Il regalo di Pinocchio
Pinocchio incontra Babbo Natale, che gli chiede:
Ti è piaciuto l’animaletto che ti ho portato? Pinocchio risponde con aria sconsolata:
Veramente no. Ti avevo chiesto un cane.
Non c’erano più cani.
Allora potevi portarmi un gatto!
Finito anche quello.
E quindi? Dovevi proprio regalarmi un castoro?!
Un Natale di equivoci
È la sera di Natale e Babbo Natale entra in casa Bianchi attraverso il camino. Davanti a lui, tutta la famiglia riunita con tanti bambini. Felice, esclama:
Chi di voi ha sempre ubbidito alla mamma? E i bambini, in coro:
Il papà!
Ora avete a disposizione un piccolo arsenale di battute e barzellette per rendere il vostro Natale ancora più speciale. Condividetele durante il cenone o usatele per stemperare qualche momento di tensione (perché si sa, i parenti possono essere più complicati di un rebus). Alla fine, il regalo più bello che possiamo farci è una risata insieme!