Arieggiare casa in inverno è più complesso ma bisogna farlo: ecco quante volte e per quanto tempo.
Arieggiare casa in inverno è più difficile perché si vuole evitare di far entrare l’aria fredda in casa vanificando anche l’accensione dei riscaldamenti. In realtà è una pratica fondamentale da fare tanto in estate quanto in inverno per assicurarsi di vivere in un ambiente salubre.
Infatti molte persone sbagliano perché o non fanno arieggiare affatto la loro casa in inverno perché non vogliono “sprecare” il caldo che si è ottenuto accendendo i riscaldamenti, oppure fanno arieggiare troppo, raffreddando eccessivamente gli ambienti.
Come in ogni cosa è bene seguire un criterio: ci sono infatti delle regole da seguire per far arieggiare casa in inverno in modo corretto e facendo attenzione al risparmio.
Far arieggiare gli ambienti in inverno è molto importante per far cambiare l’aria e tenere a bada l’umidità, portando in casa nuovo ossigeno senza far però disperdere il calore accumulato con il riscaldamento.
Quante volte e per quanto tempo arieggiare casa in inverno dipende dal tipo di infissi di cui è dotata ciascuna abitazione. Occorre infatti considerare, nel computo del tempo di areazione, anche la capacità isolante di porte e finestre.
Infatti, per quanto riguarda le finestre con apertura a battente, è sufficiente far arieggiare per 2-3 volte al giorno dai 4 ai 7 minuti, in assenza di corrente. Se invece c’è corrente, far arieggiare per 4 minuti continuativi. Per chi ha le finestre con apertura a ribalta ci sarà un flusso d’aria minore e quindi bisognerà arieggiare 2-3 volte al giorno dai 20 ai 50 minuti, in caso di totale assenza di corrente.
15-30 minuti saranno invece sufficienti in caso in cui ci fosse corrente. Negli edifici più vecchi dotati di finestre datate, spesso prive di guarnizioni, la capacità isolante è più bassa. Considerando la possibile presenza di spifferi durante l’intera giornata bisognerà ridurre i tempi di areazione di circa la metà.
Seguendo queste regole, si avrà una corretta areazione in casa in modo da evitare la formazione di muffe che si creano quando gli ambienti sono molto umidi. Inoltre, far cambiare l’aria vuol dire nuovo ossigeno che permette di migliorare l’attività cerebrale, aiutando quindi la produttività e riducendo lo sforzo respiratorio e di conseguenza quello cardiaco.
Ricordarsi di areare la casa in inverno è dunque fondamentale per fare in modo che non si accumulino polvere, germi e batteri che possono causare diversi sintomi fastidiosi come naso che cola, occhi che lacrimano e gola che pizzica.
Non meno importante, il vantaggio più evidente di questa pratica sarà anche riscontrabile in bolletta. Infatti una corretta areazione permette di evitare la dispersione dell’energia utilizzata per riscaldare o raffreddare gli ambienti.
È possibile attivare una Postepay Evolution, prepagata di Poste Italiane dotata di Iban, in modo…
Hai sognato un tuo amato parente che ti picchia? La psicologia ti spiega il significato…
Scopri la nuova funzione di WhatsApp che trascrive i messaggi vocali in testo. Stop ai…
C'è un rischio davvero enorme che si cela dietro le stufe a pellet e che…
Con un messaggio sul proprio sito, l’Inps ha pubblicato il calendario dei pagamenti dell’Assegno di…
Capodanno a New York, come festeggiare il nuovo anno nella Grande Mela: le iniziative da…