Da oggi puoi letteralmente parlare con il tuo PC: pronuncia queste parole e guarda cosa fa

L’integrazione tra PC e Intelligenza Artificiale ormai è sempre più radicata e in alcuni frangenti ti basta parlare con il tuo computer per ottenere ciò che desideri.

L’utilizzo di Intelligenze Artificiali e assistenti domestici può semplificare di molto la nostra vita. Già oggi è possibile cablare l’intero appartamento per fare in modo che tutto sia regolabile e azionabile con un semplice tasto di uno smartphone o da un tablet di controllo presente in casa.

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Da oggi puoi letteralmente parlare con il tuo PC: pronuncia queste parole e guarda cosa fa (istitutonervilentini.it)

Inoltre grazie all’utilizzo di assistenti domestici come Alexa è possibile chiedere ai device elettronici in casa di modificare le impostazioni, accendersi o spegnersi. Non siamo ancora arrivati alla totale gestione virtuale della casa, ma la distanza da quel momento si assottiglia sempre di più.

Le capacità delle nuove AI ha fatto sorgere dei dilemmi etici, riguardanti sia la legittimità all’utilizzo di simili strumenti in ambito lavorativo, sia alle conseguenze che il loro utilizzo può avere nella vita di tutti i giorni, ma anche nello sviluppo delle nuove generazioni che si troveranno a svolgere sempre meno compiti tradizionali e si preoccuperanno principalmente di imparare a sfruttare le potenzialità di questi tool.

Il vantaggio della diffusione di una simile tecnologia è la possibilità di creare progetti prima impossibile da realizzare a basso costo in poco tempo, ma anche la possibilità di ricavarne per sé stessi, certi che la parte manuale dell’idea verrà svolta da questi assistenti.

Adesso si può parlare con il PC: ecco co sa succede quando si interagisce con il device

Tutti i prossimi PC saranno progettati in modo tale da poter interagire in modo immediato con le intelligenze artificiali, ma quale sarà l’effettivo guadagno che gli utenti avranno da questa integrazione? Un’idea di ciò che si potrà fare lo offre Google grazie all’ultimo aggiornamento di Gemini.

Questo infatti consente di poter interagire direttamente con l’app di Spotify e dunque di poter modificare la playlist o di ricercare qualche brano o qualche artista con il solo utilizzo della voce. Affinché questo sia possibile l’utente deve collegare l’account Google a quello Spotify, possedere l’abbonamento Premium dell’app musicale, possedere un dispositivo Android e avere attiva l’estensione Gemini Apps.

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Adesso si può parlare con il PC: ecco co sa succede quando si interagisce con il device

Una volta che tutto è settato correttamente l’utente potrà chiedere a Gemini qualsiasi cosa gli serva nella gestione di Spotify, non solo di mettere in riproduzione un brano specifico, ma anche di creare una playlist, cercare un album, un’artista in particolare o un canale al quale collegarsi.

Anche dopo aver collegato l’AI di Google con l’applicazione l’utente può decidere in qualsiasi momento di interrompere l’integrazione semplicemente disattivando il controllo dell’app sull’estensione Gemini.

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