Ing ha fornito alcuni consigli e messo a disposizione dei clienti un particolare servizio per proteggersi dalle truffe, ormai sempre più in aumento.
Il rischio di finire raggirati, negli ultimi anni, è cresciuto sensibilmente. Ormai, gli escamotage messi a punto dai malintenzionati per truffare i consumatori si sono moltiplicati in maniera significativa e sono, soprattutto, divenuti sempre più sofisticati.
Una situazione che ha spinto non solo le forze dell’ordine, ma anche i vari istituti di credito a fornire delle raccomandazioni ai propri clienti per cercare di proteggerli dai criminali. Fra questi anche Ing Bank, appartenente al gruppo olandese Ing. La banca, difatti, sul proprio sito ha voluto dare alcuni consigli in modo da riconoscere i tentativi di raggiro ed evitare di finire nella rete dei truffatori.
Ing, i consigli ed il servizio per proteggersi dalle truffe
Ing Bank ha aperto una sezione sul proprio sito internet dedicata alle truffe, così da mettere in guardia i clienti. L’istituto bancario ha fornito una serie di consigli per evitare di essere raggirati e anche degli esempi delle truffe più comuni che circolano quotidianamente.
Nel dettaglio, sul sito è stato pubblicato l’audio di una chiamata effettuata da un truffatore ad una vittima. Durante la conversazione, vengono richiesti al cliente tutte le informazioni sul suo conto corrente motivando le richieste con una fantomatica operazione da bloccare partita dal conto. In altri casi, il motivo è quello di scaricare un’applicazione necessaria per le operazioni bancarie. Per rendere più credibile la chiamata, i truffatori falsificano il numero dal quale contattano la vittima per renderlo più credibile. Questo accade anche per le frodi messe in atto attraverso Sms.
In questi casi, spiega Ing, non bisogna mai dettare o fornire via messaggio i codici o altri dati sensibili relativi alle carte di credito o ai conti correnti che i criminali utilizzeranno per sottrarre denaro. Importante anche non condividere mai lo schermo durante la chiamata. L’istituto, difatti, assicura che nessun operatore ufficiale chiederà mai ai clienti di fornire informazioni simili via telefono, Sms o email. Inoltre, i messaggi di posta elettronica inviati dalla banca ufficiale non contengono mai link che riportano alla pagina di accesso all’Area Riservata.
Infine, proprio per proteggere i clienti dalle frodi, ormai sempre più comuni, Ing Bank ha creato il servizio “È davvero Ing?”. Si tratta di una funzione presente sia sull’app che sul sito della banca che permette di verificare in tempo reale se un operatore ufficiale dell’istituto sta chiamando l’utente o se si tratta di un numero non appartenente ai canali ufficiali. In quest’ultimo caso, il cliente può contattare la banca e segnalare il tentativo di frode.