Sono arrivati dei chiarimenti per i cittadini italiani residenti all’estero che devono provvedere al pagamento di cartelle esattoriali inviate dagli enti di riscossione.
Uno degli incubi dei contribuenti italiani è rappresentato sicuramente dalle cartelle esattoriali, ossia lo strumento utilizzato dai vari enti di riscossione, compresa l’Agenzia delle Entrate, per recuperare un credito. Queste possono essere emesse in seguito al mancato pagamento di imposte, tributi locali o multe per le violazioni delle norme previste dal Codice della Strada.
Una volta notificata la cartella di pagamento, il debitore avrà un termine per provvedere a regolarizzare la propria posizione che potrà avvenire anche richiedendo un piano di rateizzazione. In caso di mancato pagamento, possono scattare provvedimenti più gravi, tra i quali il pignoramento o il fermo amministrativo su un veicolo. Proprio in merito alle cartelle esattoriali, nei giorni scorsi è arrivato un chiarimento per i cittadini italiani che risiedono all’estero.
Cartelle esattoriali, come effettuare il pagamento dall’estero: i chiarimenti
Quando un ente di riscossione emette una cartella di pagamento, per qualsiasi mancato pagamento, come il bollo auto, quest’ultima viene notificata all’indirizzo di residenza ufficiale del contribuente, una procedura valida anche per i cittadini italiani che si sono trasferiti all’estero.
In questo caso specifico, i cittadini che si sono registrati all’Aire (Anagrafe Italiani residenti all’estero) riceveranno eventuali cartelle di pagamento al nuovo indirizzo indicato nel loro Paese di residenza. Per facilitare il processo di ricezione, i vari enti di riscossione hanno implementato nuove procedure di notifica come l’invio via Pec (Posta Elettronica Certificata) che ha assunto valore legale per le comunicazioni internazionali.
Per quanto riguarda, invece, le modalità di pagamento, è arrivato un ulteriore chiarimento. A fornirlo un articolo della redazione di Fisco Oggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate, in cui viene spiegato che i cittadini residenti all’estero possono comunque utilizzare il modulo pagoPA, inviato insieme alla cartella, per saldare i propri debiti. È possibile con questo modulo effettuare il versamento attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate o i vari canali telematici aderenti al programma pagoPA, come Poste Italiane.
Il contribuente può anche pagare mediante bonifico bancario specificando nella causale il numero della cartella, l’eventuale numero di rata con relativo numero di protocollo della rateizzazione ed il proprio codice fiscale. Infine, le coordinate bancarie possono essere individuate sul sito di Ader, dove sono indicate tutti gli Iban degli enti di riscossione per i pagamenti effettuati non dall’Italia. Infine, si ricorda che rimane possibile anche pagare utilizzando il bollettino allegato alla cartella esattoriale notificata.