Puntuale come le tasse scoppia il caso Balotelli a Genova. Nel mirino un episodio controverso accaduto in Milan-Genoa
Mario Balotelli e le polemiche sembrano viaggiare di pari passo. Questa volta, però, non si tratta di comportamenti sopra le righe o episodi fuori dal campo, ma di una situazione che si sta facendo sempre più surreale al Genoa, dove l’attaccante è praticamente scomparso dai radar nonostante sia uno degli acquisti più chiacchierati di quest’anno.
Voluto fortemente da Alberto Gilardino, il tecnico che ha riportato il Genoa in Serie A, Balotelli è stato accolto con entusiasmo da una piazza che sperava di ritrovare il talento e la classe del “Super Mario” dei tempi migliori. Ma l’idillio con l’allenatore è durato poco. Pochissimi giorni dopo l’arrivo di Balotelli, Gilardino è stato esonerato e al suo posto è arrivato Patrick Vieira, un allenatore che con Balotelli non ha mai avuto un grande rapporto, già ai tempi del Nizza.
Da quel momento, Balotelli è diventato un oggetto misterioso. In cinque presenze finora, ha totalizzato appena 49 minuti complessivi, una media di 10 minuti a partita che fa riflettere. È difficile immaginare come un giocatore con le sue qualità possa incidere in così poco tempo, soprattutto quando si considera il tipo di occasioni che Balotelli potrebbe sfruttare al meglio, come i calci piazzati.
L’episodio che ha scatenato l’ultima polemica è arrivato ieri sera, durante Milan-Genoa. Al 91° minuto, il Genoa ha ottenuto un calcio di punizione da una posizione pericolosa, una situazione ideale per un tiratore con i piedi di Balotelli, universalmente riconosciuto come uno dei migliori specialisti in Italia. Eppure, Vieira non lo ha mandato in campo. La partita è finita con un nulla di fatto, e i social si sono scatenati: “Perché non farlo entrare per calciare la punizione? Che senso ha tenerlo in panchina se non lo utilizzi in questi momenti?”
Balotelli in panchina a Milano: c’entra il rapporto con Vieira?
Per molti, l’ostracismo di Vieira ha radici profonde. Ai tempi del Nizza, il rapporto tra i due non è mai decollato, con il tecnico francese che più volte ha criticato pubblicamente l’attaccante per l’atteggiamento. Oggi, al Genoa, sembra ripetersi lo stesso copione. Tuttavia, in questa situazione specifica, la gestione di Balotelli sta sollevando più di qualche interrogativo: perché ingaggiarlo se poi non lo si fa giocare?
Vieira non ha rilasciato dichiarazioni specifiche sul caso se non un lapidario “In quel momento non ci serviva un altro attaccante“, ma l’impressione è che ci sia più di una semplice questione di condizione fisica o tattica. Nel frattempo, Balotelli sembra mantenere un profilo basso. Dalla panchina, lo si vede spesso incoraggiare i compagni, ma quanto potrà durare questa situazione prima che esploda una nuova frattura?
Che Balotelli non sia più il giocatore di qualche anno fa è evidente, ma anche in una versione meno brillante, resta un attaccante in grado di fare la differenza in determinati contesti. I fatti parlano chiaro: i suoi calci piazzati sono una garanzia, la sua esperienza nei momenti decisivi potrebbe essere preziosa per un Genoa che fatica a trovare continuità.
Invece, l’attaccante italiano continua a essere utilizzato col contagocce, con minutaggi ridicoli che non permettono di valutarne realmente lo stato di forma. In tanti si chiedono: è davvero una questione tecnica o si tratta di un problema di antipatia personale?
Minuto 91 stadio San Siro 0-0. Hai #Balotelli in panchina che le punizioni le sa calciare benissimo. Se anche qui decidi di non farlo entrare non è perché Mario non è in condizione oppure non ti serve un attaccante, è perché ti sta ANTIPATICO E NON LO SOPPORTI. Punto! 🤷🏼♂️ pic.twitter.com/J7gzHIyOrv
— Damiano Er Faina (@Erfaina1988) December 16, 2024
I tifosi, nel frattempo, si stanno schierando sempre più apertamente dalla parte di Balotelli. Le proteste sui social sono diventate un coro unanime: “Dategli una possibilità!”, “Non si può trattare così un giocatore del suo livello!” Alcuni accusano Vieira di avere un atteggiamento punitivo che sta danneggiando non solo Balotelli, ma anche la squadra stessa.
Ora la palla passa alla società, che potrebbe trovarsi a dover gestire una situazione esplosiva. Gennaio non è lontano, e non è da escludere che Balotelli possa chiedere di cambiare aria se le cose non dovessero migliorare.