WC bagni pubblici: c’è sempre un forte disagio per mancate garanzie sull’igiene. Ecco cosa fare assolutamente per tutelarsi da questo punto di vista
Entrare in un bagno pubblico, che si tratti di un ristorante elegante, un autogrill o una stazione ferroviaria, è spesso un’esperienza che genera un certo disagio. C’è sempre quella sensazione di incertezza: sarà pulito? Avranno disinfettato bene?. Gli odori sgradevoli, le superfici visibilmente sporche o il timore di toccare maniglie, rubinetti e porte con le mani fanno parte del pacchetto.
Anche il solo camminare su un pavimento spesso bagnato o appiccicoso può dare un senso di scarsa igiene. Questo disagio si amplifica quando si pensa alla frequenza con cui questi spazi sono utilizzati da centinaia di persone ogni giorno, spesso con poca cura o attenzione. E, ammettiamolo, l’idea di sedersi su un WC che non sappiamo chi abbia usato prima di noi è tutt’altro che rassicurante.
Avete mai sentito parlare dell’effetto aerosol del WC? Anche se il termine potrebbe sembrare tecnico, si tratta di un fenomeno piuttosto comune e, a dirla tutta, un po’ inquietante. Ogni volta che tiriamo lo sciacquone, specialmente senza abbassare il coperchio, una miriade di minuscole particelle d’acqua viene sprigionata nell’aria. Questo “spruzzo invisibile” può contenere batteri, virus e residui fecali che, una volta liberati, rimangono sospesi per un tempo sorprendentemente lungo.
Come funziona l’effetto aerosol del WC?
Quando l’acqua dello sciacquone scorre con forza, genera un flusso turbolento che solleva piccolissime goccioline. Queste particelle, dette aerosol, possono viaggiare fino a un metro (e talvolta anche oltre) intorno al WC. Il problema non è tanto l’acqua pulita, quanto i residui biologici che possono essere presenti sulla superficie interna del water o nelle tubature.
Le particelle sospese, cariche di batteri come Escherichia coli o, in alcuni casi, virus come il norovirus, possono rimanere nell’aria per diversi minuti, finendo per depositarsi su superfici come lavandini, maniglie o asciugamani. Nei bagni pubblici, dove la pulizia non sempre è impeccabile, il rischio aumenta, dato che l’uso frequente del WC intensifica la concentrazione di questi microrganismi nell’ambiente.
Perché è considerato pericoloso lo scarico nei bagni?
L’effetto aerosol non è solo una questione di igiene superficiale: può influire anche sulla salute. Sebbene nella maggior parte dei casi il nostro sistema immunitario sia perfettamente in grado di gestire l’esposizione a certi patogeni, alcune situazioni meritano più attenzione.
Ad esempio:
- In presenza di virus gastrointestinali come il norovirus, il contagio può avvenire semplicemente toccando una superficie contaminata e poi portando le mani alla bocca.
- Nelle persone con difese immunitarie basse, l’esposizione a batteri o virus presenti nell’aerosol può portare a infezioni.
- Negli spazi molto frequentati, il rischio di trasmissione aumenta esponenzialmente, soprattutto durante la stagione influenzale o in ambienti ospedalieri.
Come proteggersi nei bagni pubblici?
Se l’idea di inalare minuscole particelle non vi entusiasma, ci sono alcune semplici abitudini che possono aiutare a ridurre i rischi. Ecco cosa fare:
- Abbassare sempre il coperchio del WC prima di tirare lo sciacquone. Questa semplice azione può ridurre drasticamente la dispersione degli aerosol.
- Evitare il contatto diretto con le superfici. Usate un fazzoletto per toccare maniglie, rubinetti e pulsanti dello sciacquone.
- Lavare accuratamente le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi, asciugandole con un asciugamano monouso o un asciugatore ad aria (se ben funzionante).
- Portare salviette igienizzanti o spray disinfettanti. Possono essere utili per pulire rapidamente superfici come il sedile del WC o le maniglie.
- Evitare di posare oggetti personali (come borse o smartphone) su superfici del bagno. Questi oggetti possono facilmente raccogliere microrganismi e trasferirli altrove.
Piccoli gesti, nemmeno troppo complicati, che con qualche attenzione in più aiuta a superare il disagio per quanto possibile ma soprattutto limitare i rischi per la salute.