Una buona notizia per alcuni dipendenti, a gennaio sarà possibile un extra in busta paga. Scopriamo chi sono coloro che ne fruiranno.
Ci avviciniamo a grandi passi alle festività natalizie, con il loro carico di luci colorate e cene tra parenti e amici. Quindi una periodo leggero e sereno, almeno sulla carta. Infatti insieme a questi momenti, le spese non mancano e le tredicesime spariscono in gran fretta.
Quindi avere degli extra in busta paga, anche di entità non elevata, è sempre una buona notizia. In questo caso la novità è prevista in arrivo nello stipendio del mese di gennaio, quindi tra un po’ di tempo. Ma già è possibile fare un’anticipazione e dare delle informazioni al riguardo. Vediamo quindi di che cosa si tratta e chi sono i beneficiari.
Busta paga, l’extra in arrivo per il prossimo mese
La somma aggiuntiva di cui si parla è legata alla festività dell’8 dicembre, con importo variabile connesso alla retribuzione del singolo lavoratore. I destinatari sono tutti i lavoratori dipendenti del comparto privato, esclusi quindi quelli del pubblico impiego.
La festa indicata in rosso sul calendario è quella dell’Immacolata Concezione, giorno normalmente festivo ma che quest’anno è caduto di domenica. Quindi il trattamento economico per i lavoratori in questo caso è speciale. Vediamo i dettagli. Come è evidente una festività riconosciuta coincidente con la domenica impedisce ai dipendenti di beneficiarne. Di conseguenza hanno diritto a una sorta di bonus, pari a una giornata di paga, anche se non corrisponde a una prestazione.
Si parla quindi di una festività non goduta tutelata da tutti i Contratti collettivi nazionali del lavoro (CCNL) del privato. Quindi al dipendente spetta la retribuzione domenicale, in quanto i dipendenti non fruiscono della festività e hanno diritto a recuperare dal punto di vista economico la giornata festiva non beneficiata. Anche i lavoratori in cassa integrazione ne possono godere, anche se la giornata in più non rientra nella copertura INPS e resta a carico del datore di lavoro.
Da considerare poi un altro aspetto. Chi ha lavorato il giorno dell’Immacolata ha diritto il doppio stipendio. Infatti spetta la festività non goduta, oltre alla giornata aumentata sulla base della prestazione effettuata di domenica. In effetti si tratta di una doppia giornata di retribuzione, di cui una incrementata con la quota oraria lavoro svolto.
Quindi per alcune categorie impegnate l’8 dicembre, c’è anche la maggiorazione per il lavoro domenicale. Nel caso del commercio la maggiorazione è del 30 per cento calcolata sulla quota oraria, moltiplicata per il numero delle ore di attività effettuata di domenica.