Gli italiani devono fare attenzione a un nuovo virus. Ha un enorme potere distruttivo perché può svuotare i conti.
Le truffe sono all’ordine del giorno. I criminali sono sempre alla ricerca di nuovi metodi per impossessarsi dei soldi delle loro vittime. L’evoluzione della tecnologia non ha fatto altro che dargli nuovi strumenti da usare. Nelle ultime ore, in Italia, è stata diffusa una notizia allarmante, che ha generato grande scompiglio.
C’è un nuovo virus in grado di svuotare completamente il conto. È pericoloso e in grado di attaccare su più fronti. Nel mirino, sembrano esserci milioni di utenti. Per questo motivo, non bisogna mai abbassare la soglia dell’attenzione. Il rischio è quello di veder sparire tutto il proprio denaro.
Questo virus mette a rischio i conti di tutti gli italiani: ecco come agisce
Al giorno d’oggi, quasi tutti possiedono dei dispositivi hardware e software. Basta pensare ai PC, ai tablet e ai più diffusi smartphone. Sono entrati a far parte anche della quotidianità lavorativa e scolastica. Consentono di interagire con gli altri e di fare acquisti. È proprio quest’ultimo aspetto a preoccupare. C’è un virus che sta puntando a svuotare i conti bancari degli utenti. È aggressivo, difficile da individuare e assolutamente pericoloso.
Prende il nome di DroidBot e non è la prima volta che se ne sente parlare. Negli ultimi giorni, però, la situazione sembra essere precipitata perché si sta diffondendo anche in Italia. Colpisce i sistemi Android e, in particolare, le applicazioni bancarie, le piattaforme di criptovalute e le istituzioni nazionali. Il problema principale risiede nel suo modello d’azione. Sfrutta diverse tecniche, come quella del keylogging e degli attacchi VNC. In questo modo, può facilmente intercettare i dati sensibili e tutto ciò che viene scritto con la tastiera.
Il virus si sa nascondere molto bene. Si presenta come un’applicazione sicura, volta a tutelare la privacy del proprio dispositivo, ma la realtà è completamente diversa. Pare che dietro a questo strumento ci sia un gruppo di lingua turca. Esiste un canale Telegram dove gli affiliati pagano 3000 euro al mese per poter usufruire del malware.
In Italia, ci sono ben 14 banche a rischio: Unicredit, PostePay, Creval, Poste Italiane, Intesa SanPaolo, Mediolanum, Banco Popolare, Banca Sella, Nexi, Credem, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Sondrio – Scrigno, ING e Che Banca. Purtroppo, il loro numero potrebbe salire. Il consiglio è quello di fare massima attenzione a ciò che si scarica e di non abbassare mai la guardia, neanche con le applicazioni considerate sicure.