Dilazionare il pagamento delle cartelle esattoriali, cosa si ottiene entro determinate soglie ISEE. Quale valore è necessario.
Come noto è possibile ottenere un piano di rientro da una cartella esattoriale, dilazionato in rate mensili di pari importo. Si tratta di una modalità di pagamento che consente al contribuente di programmare gli impegni mensili verso l’erario senza pesare eccessivamente sulle proprie disponibilità.
Generalmente un piano ordinario di rientro da un debito con l’Agenzia delle Entrate è al massimo di 72 rate. Tuttavia in determinate circostanze è possibile avere un ulteriore dilazionamento che allunga i tempi. Per farlo occorre dimostrare e possedere determinati requisiti ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), con una documentazione in corso di validità. In particolare, è necessario un valore specifico. Vediamo di che cosa si tratta.
Rientro dalla cartelle esattoriali, quale valore ISEE è richiesto
Quando non riesce a sostenere il peso dei pagamenti previsti da un piano ordinario di rientro si può richiedere un ulteriore dilazione, con allungamento dei tempi previsti. Si passa così dalle 72 rate, numero massimo del piano ordinario, alle 120 con importo costante richiedibili con un piano straordinario.
Questa soluzione rappresenta un aiuto a chi non riesce a saldare il debito con l’agente della riscossione in altre modalità, ma occorre dimostrare di non essere in grado di fare diversamente. Una situazione del genere si verifica quando la somma da pagare per la rata supera il 20 per cento del reddito che risulta dall’ISEE della famiglia. Ma a essere determinante non il valore ISEE in sé, bensì l’Indicatore della situazione reddituale (Isr) presente nell’ISEE.
Proprio questo valore esprime con precisione il reddito dell’intero nucleo familiare, infatti è composto dal reddito complessivo di tutti i componenti della famiglia al netto di alcune somme che si portano in detrazione (per esempio gli assegni periodici del mantenimento) o di spese (come i canoni di affitto). L’ISEE prende in considerazione questo valore e l’indicatore del patrimonio mobiliare di ciascun componente la famiglia (Isp).
Ma nel caso della dilazione del pagamento di una cartella esattoriale l’elemento preso in considerazione è proprio l’Indicatore della situazione reddituale. Solo nel caso che la rata da versare ogni mese sia superiore al 20 per cento del reddito familiare, si potrà ottenere di allungare i tempi di rientro fino a 120 rate, anziché 72.
Si tratta come si vede di una buona opportunità per chi rischia di non potere rispettare i tempi previsti da un piano ordinario. Bisogna essere in possesso dei requisiti di reddito indicati e comunque rispettare i tempi.