Guidare “senza guidare”: finalmente una tecnologia accessibile a tutti

Vi racconto una storia che vi piacerà: ho scoperto questa app che mi consente di guidare senza guidare realmente. E poi…

C’è qualcosa di magico nel guidare. Per me, è sempre stato un momento di libertà, una fuga dal caos della quotidianità. Salivo in macchina senza una meta precisa, mettevo su un buon podcast o una playlist di canzoni indimenticabili, e via, chilometri e chilometri di strade da scoprire. Il paesaggio che scorreva fuori dal finestrino diventava quasi una terapia, un modo per rimettere in ordine i pensieri.

Guidare in strada
Ho scoperto questo sito che mi rilassa facendomi guidare – istitutonervilentini.it

Poi, con il tempo, le cose sono cambiate. La crisi economica, i rincari di benzina e diesel, e quel senso di colpa che ogni pieno di carburante portava con sé. Ho iniziato a guidare meno, a scegliere con più attenzione quando concedermi quei piccoli piaceri. Ma, ammettiamolo, una parte di me sentiva la mancanza di quei momenti.

E proprio quando pensavo di dover rinunciare per sempre a quelle fughe solitarie, ho scoperto Slowroads.io. Un sito semplice, senza troppi fronzoli, ma capace di offrire qualcosa di sorprendentemente vicino a ciò che avevo perso.

La prima volta che ho provato Slowroads è stato un po’ per gioco. Mi ero seduto sul divano una sera d’inverno, stanco dopo una lunga giornata. Qualcuno me ne aveva parlato, e ho pensato: “Perché no?”. Ho aperto il sito, scelto una macchina, e in pochi istanti mi sono ritrovato su una strada deserta, circondato da colline verdi che sembravano uscite da un dipinto.

Non ci sono obiettivi, né sfide. Solo una strada infinita da percorrere. Ho messo su il mio solito podcast, e in pochi minuti mi sembrava di essere tornato a quelle notti in cui guidavo senza una meta precisa. La differenza? Ero al caldo, con una tazza di tè accanto e senza preoccuparmi del costo della benzina.

Come funziona Slowroads: il sito più rilassante del mondo

Ogni volta che apro Slowroads, è come premere il tasto “pausa” sulla vita reale. La grafica non è quella di un videogioco di ultima generazione, ma è abbastanza realistica da creare un’atmosfera immersiva. Puoi scegliere tra diversi paesaggi: montagne, campagne, tramonti mozzafiato. Ogni viaggio è diverso, e quella sensazione di calma che provo è sempre la stessa.

Schermata slowroads
Una schermata del sito slowroads (screenshot da sito) – istitutonervilentini.it

Certo, non ho perso il “vizietto”. Quando posso, prendo ancora la macchina e mi concedo una vera guida, magari per esplorare qualche borgo nascosto o fare un giro sulla mia strada panoramica preferita. Ma nei periodi più complicati, quando il tempo è poco o il budget è stretto, Slowroads è diventato il mio rifugio.

Alla fine, ho capito che quello che mi manca davvero non è il movimento fisico, ma l’idea del viaggio. Life’s a journey, not a destination, dicevano gli Aerosmith: e quanto avevano ragione! Amo l’illusione di andare lontano, di esplorare, di lasciare tutto alle spalle anche solo per un’ora. Slowroads mi regala questa sensazione ogni volta che ne ho bisogno.

Se anche tu hai sempre trovato pace dietro un volante, o se semplicemente cerchi un modo per staccare la spina, ti consiglio di provarlo. Non sostituirà mai del tutto l’esperienza reale, ma potrebbe sorprenderti. E chissà, magari un giorno ci incroceremo su quelle strade infinite, ognuno con il proprio podcast in sottofondo.

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