A metà di dicembre, i contribuenti saranno chiamati a versare il saldo dell’IMU. Ecco cosa succede in caso di ritardo del pagamento.
Il mese di dicembre rappresenta un momento davvero importante per i cittadini e i contribuenti italiani. Se per molti l’inizio del dodicesimo mese coincide unicamente con la gioia delle festività natalizie, per altri rappresenta il momento cruciale per versare le tasse e le imposte.
Come ogni anno, nel corso del mese di dicembre i contribuenti vengono chiamati a versare la seconda rata dell’Imposta Municipale Unica, conosciuta anche IMU. Nelle ultime settimane, infatti, sono stati resi noti i termini e le modalità di pagamento delle aliquote IMU.
Secondo quanto è stato comunicato dall’Agenzia delle Entrate, la data prevista per il versamento del saldo dell’IMU è stata fissata per il giorno 16 dicembre. Il calcolo dell’ammontare della somma dovuta viene stabilita tenendo in considerazione il valore dell’immobile e quello delle aliquote. Il valore percentuale delle aliquote, quindi, verrà stabilito da ogni singola Amministrazione comunale.
Tutti gli italiani chiamati a versare il saldo dell’IMU, potranno procedere al pagamento mediante il modulo F24, bollettino postale e la piattaforma digitale PagoPA. Per ogni contribuente, sarà possibile pagare l’imposta anche dopo la scadenza del termine previsto. È necessario, tuttavia, procedere con il “ravvedimento operoso”, ovvero una sanzione da pagare in concomitanza con l’importo dell’imposta e gli interessi maturati ogni giorno di ritardo.
Per il 2024, il valore degli interessi è stato stabilito al 2,5%. Per quanto riguarda la sanzione, invece, questa verrà calcolata in base ai giorni di ritardo del pagamento. Il ravvedimento sprint riguarderà quei pagamenti fatti, invece, entro i 14 giorni. La sanzione corrisponderà allo 0,1% per ogni giorno di ritardo del contribuente. Nel caso in cui il pagamento avvenga dal 15° al 30° giorno di ritardo, il ravvedimento breve prevederà una sanzione del 1,5% dell’importo dovuto.
La sanzione del ravvedimento medio rappresenta il 1,67% del totale e riguarda i versamenti svolti dal 31° al 90° giorno di ritardo. Per color i quali procederanno al pagamento dell’IMU entro un anno dal 16 dicembre, invece, la sanzione slitterà al 3,75%. Le ultime due tipologie di ravvedimento operoso riguardano i ritardi entro i due anni e oltre i due anni. Nel primo caso, l’ammenda sarà pari al 4,29% mentre, nel secondo caso, sarà pari al 5% del totale spettante.
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