Incubo monossido di carbonio dalle stufe: ritorna la paura ora che è inverno e si fa un uso per riscaldarsi. Ma quali sono potenzialmente pericolose e come capirlo?
La paura di una perdita di monossido di carbonio dalla propria stufa, spesso silenziosa e invisibile, è una delle ansie nascoste ed estreme di molte persone, accanto a quella altrettanto diffusa della bombola di gas che esplode. Questa prima inquietudine, purtroppo, non è priva di fondamento, dato che negli ultimi anni sono stati riportati numerosi casi di intossicazioni, anche mortali, causate da stufe malfunzionanti o sistemi di riscaldamento non adeguatamente controllati.
Il monossido di carbonio, essendo inodore e incolore, è particolarmente insidioso: si diffonde senza che le persone se ne accorgano e spesso ci si rende conto del pericolo solo quando è troppo tardi. Questo timore è alimentato dalla consapevolezza che può colpire chiunque, anche in contesti apparentemente sicuri, rendendo ancora più urgente il bisogno di prevenzione e di strumenti di rilevazione adeguati. Ci si addormenta e basta una volta rilasciato nell’ambiente, senza mai più risvegliarsi.
Il monossido di carbonio (CO) è un gas incolore e inodore che può essere dunque estremamente pericoloso, soprattutto se prodotto da una stufa malfunzionante. È essenziale individuare i segnali che potrebbero indicare un possibile rischio e adottare misure preventive. Ma come si può eventualmente capire un potenziale rischio?
Monossido di carbonio: i segnali della stufa da notare
Ci sono infatti alcuni segnali che potrebbero portare verso questa terribile ipotesi. Ovvero:
Fiamma di colore giallo o arancione Una stufa a gas ben funzionante dovrebbe produrre una fiamma blu uniforme. Se la fiamma è gialla, arancione o instabile, potrebbe indicare una combustione incompleta, che può produrre monossido di carbonio.
Accumulo di fuliggine o macchie nere Se noti residui di fuliggine o macchie scure intorno alla stufa, al camino o alle pareti vicine, potrebbe esserci un problema di ventilazione o di combustione.
Odore insolito Anche se il monossido di carbonio è inodore, un odore sgradevole simile a quello di bruciato potrebbe essere segno di un problema nella stufa. Questo potrebbe indicare un accumulo di sostanze che non vengono bruciate correttamente.
Condensa eccessiva Se noti condensa su finestre o superfici vicine alla stufa, potrebbe significare che il sistema non sta espellendo correttamente i gas di combustione.
Ventilazione inadeguata Una stufa priva di un sistema di ventilazione adeguato o che non è collegata correttamente a un camino o a una canna fumaria può essere pericolosa. Verifica che la ventilazione sia libera e non ostruita.
Vecchiaia o manutenzione scarsa Le stufe vecchie o non sottoposte a regolare manutenzione possono sviluppare problemi che aumentano il rischio di monossido di carbonio. Controlla sempre lo stato delle parti e il corretto funzionamento.
Sintomi di avvelenamento da monossido di carbonio
Se la stufa sta producendo monossido di carbonio, potresti notare prima di svenire sintomi come:
Mal di testa.
Nausea o vertigini.
Stanchezza inspiegabile o debolezza.
Confusione mentale.
Dolori al petto o difficoltà respiratorie.
In caso di questi sintomi, bisogna allontanarsi immediatamente dall’ambiente e contattare i soccorsi.
Come prevenire i rischi con le stufe meno moderne
Può accadere con qualsiasi tipo di stufa che si alimenta in un certo modo ma è chiaro che a rischio sono soprattutto quelle più datate, le quali non hanno i moderni strumenti di sicurezza e sono caratterizzate da un’usura che può essere condizionante in questo caso. Quel che bisogna fare per prevenire è:
Manutenzione regolare Fai controllare la tua stufa da un tecnico qualificato almeno una volta all’anno. La manutenzione regolare aiuta a prevenire problemi di combustione.
Installazione eventuale di un rilevatore di monossido di carbonio Un rilevatore di CO è uno strumento essenziale per avvisarti in caso di livelli pericolosi. Posizionalo nelle stanze dove utilizzi la stufa e controlla regolarmente che funzioni correttamente.
Assicurati di avere una buona ventilazione Non ostruire prese d’aria o camini. Se usi una stufa portatile, assicurati che l’ambiente sia ben ventilato.
Usa la stufa in modo corretto Non utilizzare mai una stufa progettata per uso esterno, come un barbecue o un riscaldatore a propano, all’interno della casa.
Controlla visivamente la stufa Osserva regolarmente lo stato della tua stufa. Eventuali segni di ruggine, crepe o parti usurate possono indicare la necessità di intervento.
Sostituisci stufe vecchie o malfunzionanti Se la tua stufa ha molti anni o presenta problemi frequenti, considera di sostituirla con un modello più recente e sicuro.
Spendere qualche soldo vale assolutamente la pena. Specialmente se in ballo potrebbe esserci la salute tua e della tua famiglia.