Molti italiani potrebbero trovare una seconda rata più alta dell’Imu (Imposta municipale unica) che deve essere versata nei prossimi giorni: i motivi.
Il 16 dicembre è sempre più vicino, questa data indica il termine ultimo per pagare la seconda rata dell’Imu, l’imposta dovuta da chiunque possieda un immobile, ad eccezione della prima casa, aree edificabili e terreni agricoli.
Chi ha optato per il pagamento in due soluzioni, difatti, doveva provvedere al primo versamento entro il 17 giugno (solitamente la data è fissata al 16 giugno, ma quest’anno cadeva di domenica), mentre il saldo è dovuto entro lunedì 16 dicembre. Alcuni contribuenti, però, potrebbero ritrovare un importo maggiore rispetto al previsto per quanto riguarda la seconda rata. Questo può accadere per due precisi motivi.
Imu, sale l’importo del saldo da pagare entro il 16 dicembre: i motivi
Milioni di contribuenti entro lunedì 16 dicembre dovranno versare la seconda rata dell’Imu (Imposta municipale unica) se hanno optato per il pagamento in due soluzioni piuttosto che per un unico versamento.
Come già accennato nel precedente paragrafo, molti cittadini troveranno una rata più alta a dicembre. Nel dettaglio, l’aumento riguarderà i residenti di alcuni comuni italiani che hanno aggiornato le aliquote nella delibera annuale dell’imposta usufruendo del Portale del Federalismo Fiscale. La revisione doveva essere effettuata entro lo scorso 28 ottobre e sono diverse le amministrazioni comunali che hanno rivisto al rialzo tali aliquote portando inevitabilmente l’importo di dicembre a salire. Per fare alcuni esempi, a Taranto le aliquote IMU per le abitazioni considerate di lusso sono passate da 0,4 a 0,5%, mentre a Cuneo, saliranno da 0,7% a 0,8% per le seconde case concesse in affitto a canone concordato e da 0,71% a 0,81% per le aree fabbricabili.
I Comuni che non hanno effettuato gli aggiornamenti utilizzeranno le aliquote precedenti, mentre dal prossimo anno, secondo quanto stabilito dalla riforma Imu, per la seconda rata dell’imposta, così come per la prima, verranno applicate le aliquote di base.
Infine, è necessario sapere che il saldo dell’Imu sarà più alto anche per chi ha aumentato i valori catastali di un immobile in seguito ad interventi effettuati usufruendo del Superbonus 110% o altre agevolazione. L’importo dell’imposta municipale unica, difatti, viene calcolato anche attraverso la rendita catastale.
Per il versamento, che non deve essere saltato per evitare spiacevoli sorprese, i contribuenti possono utilizzare il Modello F24 da pagare in banca o presso un ufficio postale. In alternativa, è anche possibile provvedere al versamento della seconda rata dell’imposta municipale unica usufruendo del portale online dell’Agenzia delle Entrate.