Capita a tutti di provare gelosia e di avere sospetti sui propri partner, soprattutto se questi hanno intrecciato delle relazioni di amicizia molto strette con dei colleghi: ecco come fare a capire se oltre al rapporto professionale c’è qualcosa in più.
I rapporti di coppia sono sorretti da legami molto delicati che vanno curati e rafforzati ogni giorno. Se infatti ci vogliono anni per costruire delle basi solide e soprattutto per creare un’atmosfera di fiducia con qualcuno, basta un attimo per far sì che quelle che sembravano solide fondamenta si possano disgregare come un castello di sabbia.
Inoltre la gelosia è qualcosa che difficilmente si riesce ad estirpare, la si può controllare e può essere minore quando c’è un’assoluta fiducia e complicità tra i componenti della coppia, ma inevitabilmente si presenta quando si nota l’interesse da parte di qualche estraneo, ma soprattutto quando si nota una certa affinità tra il partner e un amico/a o collega.
La cosa più sana da fare in questi casi è continuare a dare fiducia al proprio partner, fidandosi di ciò che dice, magari chiedendo che alcuni comportamenti troppo complici – frutto magari di ore e ore passate nello stesso ufficio a fare qualcosa che non necessariamente stimola intelletto e ego – vengano evitati quando si è tutti insieme.
Purtroppo non si può mai escludere al 100% che la complicità tra colleghi o tra amici non sfoci in attrazione fisica o in avvicinamento sentimentale. La vicinanza e la condivisione possono creare un legame intenso anche se inizialmente non c’è intenzione da parte di nessuno di portare quel rapporto oltre la semplice simpatia reciproca.
Come scoprire se sono solo colleghi o c’è in corso una relazione? WhatsApp offre uno strumento utile a comprendere se il partner ti sta mentendo
Il dubbio sulla fedeltà del partner può assalire chiunque, ma diciamo che ci sono situazioni in cui questo può essere più lecito. Ad esempio quando si nota che al di fuori dell’orario di lavoro il partner chatta spesso con il collega nuovo o con un collega di vecchia data. Chiedere di vedere le conversazioni può placare l’ansia – qualora il partner lo conceda – ma non elimina quel timore che possa esserci dell’altro celato al di fuori delle chat.
Inoltre avanzare una simile richiesta equivale a confessare al partner che non si ha fiducia in lui (lei), il che potrebbe anche incrinare il rapporto. Si può dunque scoprire la verità senza necessariamente invadere la privacy del partner? La risposta in questo caso è nì, nel senso che un passo verso l’intromissione va fatto, ma ci si può anche fermare prima di esagerare in tal senso.
Nella versione beta 24.24.10.78 di WhatsApp per iOS – dunque dispositivi Apple – è stata aggiunta una funzione che permette agli utenti di guardare lo storico delle chat e dunque di capire quando le conversazioni con un utente presente nella lista contatti sono cominciate. Si tratta di una chicca che permette di datare l’inizio di un’amicizia, ma può servire anche allo scopo di scoprire eventuali tradimenti.
Se ad esempio si trova la chat con una collega (o un collega) del partner e questo sostiene sia un nuovo arrivo in ufficio e dunque la prima volta che si scrivono, si può facilmente vedere grazie allo storico se quello che dice è vero. Certo, questo non dà prova di tradimento, ma permette di capire se il partner ha ragione di nascondere qualcosa.