Esiste un metodo per verificare la data di scadenza del bollo auto, tassa che deve essere versata con cadenza annuale dai proprietari di veicoli: la procedura.
Il bollo auto rientra tra le spese che ogni automobilista deve affrontare annualmente. La tassa automobilistica, secondo quanto stabilito dalle normative in vigore, deve essere versato dai proprietari di un veicolo regolarmente iscritto al Pra (Pubblico registro automobilistico).
Questa tassa si basa sulla proprietà del mezzo a prescindere dal suo utilizzo, anche se un veicolo non circola su strada, il bollo deve essere comunque pagato dal suo proprietario. Non bisogna, dunque, dimenticare il versamento per evitare di incappare in pesanti sanzioni. Per chi non ricorda quando scade la tassa, esistono dei metodi per poter risalire alla data entro cui effettuare il versamento.
Con cadenza annuale i proprietari di veicoli sono tenuti a provvedere al pagamento del bollo auto. La tassa è gestita non a livello statale, ma dalle varie Regioni e Province Autonome che provvedono anche ai controlli relativi ai mancati versamenti.
Le stesse Regioni e Province Autonome applicano anche una tariffa sul bollo, oltre agli altri due criteri utilizzati per il calcolo: la potenza del veicolo, espressa in kiloWatt, e la sua classe ambientale (da Euro 0 a Euro 6), criterio che, però, non viene considerato per i mezzi elettrici, a idrogeno, metano e Gpl.
Per quanto riguarda, invece, la data di scadenza, questa segue il mese di immatricolazione del mezzo. Nello specifico, eccetto casi previste dalle singole Regioni o Province autonome, la tassa deve essere versata entro l’ultimo giorno del mese successivo rispetto a quello della scadenza che si basa sulla data di immatricolazione del veicolo. Ad esempio, se il bollo scade a novembre, il pagamento va effettuato entro il 31 dicembre.
Può accadere che non ricordi la data di scadenza della tassa. In questo caso, è possibile collegarsi sul sito dell’Aci (Automobile Club d’Italia) che mette a disposizione un servizio di calcolo del bollo fornendo anche la data entro cui pagarlo. Sul portale, basterà inserire la targa della vettura e la Regione di residenza per ottenere le informazioni in merito. Non solo, anche l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione una sezione dedicata al bollo sul proprio sito.
Infine, esiste anche due modi per ricevere un promemoria per ricordare la scadenza del pagamento. Il primo, valido solo per alcune Regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta) e per le Province Autonome di Trento e di Bolzano, è attivabile sempre sul sito Aci alla sezione “Ricorda la scadenza”. Questo servizio permette di ricevere un Sms o un’e-mail qualche giorno prima della scadenza ricordando il pagamento. Il secondo metodo può essere attivato dall’App Io, recandosi nella sezione notifiche e abilitando quelle push in “Servizi/Bollo Auto”. A questo punto, l’automobilista riceverà una notifica sullo smartphone 15 giorni prima della data entro cui va pagata la tassa. In questo modo sarà possibile evitare sanzioni ed ulteriori provvedimenti previsti dalla legge.
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