La Juventus inizia a prepararsi per gennaio: sul taccuino di Cristiano Giuntoli ci sono almeno 6 operazioni pronte
Il mercato di gennaio si avvicina e, come da tradizione, in casa Juventus si scaldano i motori. Con una rosa che ha mostrato luci e ombre nella prima parte di stagione, il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è già al lavoro per regalare a Thiago Motta quei rinforzi necessari per competere al meglio.
La strategia sembra chiara: tre acquisti mirati per colmare le lacune più evidenti e tre cessioni per snellire il gruppo e fare spazio a nuove opportunità. Uno dei reparti che richiede un intervento immediato è la difesa. Con alcune difficoltà emerse soprattutto nella gestione degli infortuni e delle rotazioni, la Juve ha bisogno di un innesto che dia solidità e flessibilità al reparto arretrato. In pole position ci sono due nomi: Antonio Silva e David Hancko.
Antonio Silva, giovane centrale del Benfica, sembra essere l’opzione più accessibile. Classe, fisico e condizioni di acquisto relativamente abbordabili (in prestito con diritto, stile Conceicao) lo rendono un profilo interessante per gennaio. Ma l’attenzione è alta anche su David Hancko, difensore del Feyenoord capace di ricoprire sia il ruolo di centrale che quello di terzino. Questa versatilità piace molto a Thiago Motta, che da sempre ama i giocatori in grado di interpretare più ruoli. Se l’operazione non dovesse concretizzarsi a gennaio, Hancko potrebbe diventare un obiettivo prioritario per l’estate.
Più lontani, invece, i nomi di Dragusin e Skriniar, che al momento appaiono difficili da raggiungere per motivi economici e di disponibilità.
Un altro tassello fondamentale per gennaio è l’acquisto di un attaccante. L’obiettivo è chiaro: trovare un giocatore in grado di alternarsi con Dusan Vlahovic, garantendo qualità e gol. Il sogno rimane Joshua Zirkzee, che Thiago Motta conosce bene e apprezza dai tempi del Bologna. Tuttavia, convincere il Manchester United a lasciarlo partire non sarà facile, soprattutto per le cifre richieste.
Un’alternativa più realistica potrebbe essere Patrick Schick. L’attaccante del Bayer Leverkusen, pur non essendo considerato intoccabile dal club tedesco, continua a mostrare sprazzi del suo talento, come dimostrato nell’ultima gara di Champions League. La Juve potrebbe puntare su di lui per un’operazione meno onerosa rispetto a Zirkzee.
Juve, movimenti a centrocampo: in 3 potrebbero uscire
Sul fronte delle cessioni, tutte le attenzioni si concentrano sul centrocampo. Sono tre i nomi in lista per un possibile addio, e ognuno rappresenta una situazione diversa. Douglas Luiz è stato finora un flop clamoroso. Arrivato con grandi aspettative e per una cifra che oggi sembra surreale, non è riuscito a trovare spazio né a convincere Thiago Motta. La Juventus è pronta a valutare offerte, sperando in qualche occasione sul mercato per liberarsi del suo ingaggio.
Nicolò Fagioli, invece, rappresenta un caso più delicato. Il centrocampista vuole giocare di più e ha attirato l’interesse di diversi club, tra cui il Napoli. Tuttavia, prima di prendere una decisione, sarà fondamentale capire se Motta è disposto a rinunciare a lui. Fagioli è giovane, italiano e dotato di qualità tecniche che potrebbero tornare utili nel corso della stagione. Infine, c’è Arthur, ormai ai margini del progetto bianconero. Il brasiliano piace al Bologna e al Como, due destinazioni che potrebbero rappresentare un nuovo inizio per un giocatore che non ha mai trovato continuità alla Juve.
Se dovessero partire due o addirittura tutti e tre i centrocampisti, la Juventus sarebbe costretta a intervenire sul mercato per rinforzare il reparto. Un innesto potrebbe garantire maggiore profondità e qualità, soprattutto considerando gli impegni ravvicinati e le rotazioni necessarie per mantenere freschezza nella squadra.
Con queste operazioni in programma, il mercato di gennaio si preannuncia movimentato per la Juventus. L’obiettivo non è solo rafforzare la squadra, ma anche alleggerire la rosa e trovare il giusto equilibrio tra qualità e quantità. Giuntoli sta lavorando per consegnare a Thiago Motta gli strumenti necessari per affrontare la seconda parte della stagione al massimo delle potenzialità.
