I panettoni del supermercato hanno una scadenza che devi conoscere: ecco entro quando vanno consumati.
Il periodo natalizie è alle porte e significa principalmente una cosa: pranzi e cene in compagnia con amici e familiari che non possono che concludersi con il dolce iconico del Natale, il panettone.
Oltre al panettone classico esistono tantissime altre varianti che di anno in anno si fanno spazio sugli scaffali del supermercato, tutti da provare! Ci sono diversi consigli per scegliere il miglior panettone e soprattutto bisogna fare attenzione alla scadenza.
Infatti anche i panettoni ne hanno una e quindi bisogna considerarla per capire entro quando vanno consumati. Mangiare il dolce entro questo periodo vuol dire infatti gustare un panettone le cui caratteristiche organolettiche e la consistenza sono rimaste intatte.
Manca circa un mese a Natale ma i supermercati abbondano di panettoni nelle loro corsie e sui loro scaffali: sono così invitanti con i loro pack eleganti e colorati. Ma non è solo questo il dettaglio a cui bisogna guardare per scegliere il miglior panettone quest’anno. Anche il prezzo non è in questo caso un fattore importante da guardare (o almeno, è importante solo fino ad un certo punto). Quello che invece fa la differenza, ed ogni consumatore consapevole lo sa, è l’etichetta. La produzione di questo dolce è regolamentata da un decreto del 2005.
Il disciplinare prevede l’impiego di farina, burro, uova, uvetta e canditi, e solo chi rispetta queste regole può scrivere la parola “panettone” sulla confezione. Infatti, nella ricetta tutelata dal disciplinare è richiesta la lievitazione naturale, l’utilizzo di uova fresche e l’impiego di burro, nonché minimi garantiti per uvetta e canditi (non inferiori al 20%).
Quanto alla forma, il dolce deve avere una cupola arrotondata, dorata ed uniforme. Se è piatta significa che c’è stato un problema di cottura o di maturazione. La crosta deve essere di colore ambrato e se invece è troppo scura, potrebbe essere un segno di cottura eccessiva.
Anche il colore all’interno deve essere ispezionato: deve essere giallo caldo e l’alveolatura deve essere omogenea. Ogni fetta deve sfilacciarsi con le mani. Ma la vera prova è il taglio: usando un coltello affilato, il panettone non si deve sbriciolare.
Altri due aspetti da considerare sono il profumo e il sapore: più il profumo tende al chimico e più il panettone non sarà buono. Devono sovrastare invece profumi avvolgenti di burro, uova e zucchero. Per quanto riguarda il gusto, il panettone deve risultare morbido e umido, sciogliersi letteralmente in bocca.
Grazie a questi consigli si sceglierà sicuramente il panettone migliore, tanto se si parla di quelli industriali quanto di quelli di pasticceria. Ma il dettaglio davvero importante da considerare è la data di scadenza. Non deve mai superare i 60 giorni per i lievitati prodotti dai grandi marchi. Il panettone artigianale invece non deve superare un mese. Per questo, per apprezzare a pieno il suo gusto, è bene mangiarlo entro 15 giorni dalla data di produzione.
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