BigMama ospite da Silvia Toffanin: quella volta che ha svelato il retroscena sulla sua vita legata ad un cantante famosissimo
Stasera, BigMama, al secolo Marianna Mammone, sarà ospite di Silvia Toffanin a This Is Me su Canale 5. La rapper avellinese, appena ventitreenne, si è imposta come una delle voci più autentiche della nuova scena musicale italiana.
La sua storia, segnata da sfide difficili e una resilienza straordinaria, risuona nei testi che hanno dato forza a una generazione. BigMama non è solo un’artista: è un simbolo di resistenza, autenticità e speranza.
Il suo talento l’ha portata sul palco dell’Ariston per la 74ª edizione di Sanremo con il brano La rabbia non ti basta, un titolo che già svela molto del messaggio potente che la cantante vuole trasmettere, e da lì ha spiccato il volo tanto da diventare anche un tormentone questa estate, grazie al featuring con Alessandra Amoroso in “Mezzo Rotto”. Ma è nei racconti personali che emerge tutta la sua umanità: episodi di bullismo, una lotta contro un linfoma di Hodgkin, e quella che lei stessa definisce la sua salvezza, ovvero la musica.
Questa capacità di trasformare il dolore in forza è una costante nella carriera di BigMama. La sua vita è stata segnata da momenti estremamente duri, come le esperienze di bullismo violento e il periodo in cui ha scoperto di avere un tumore a soli vent’anni. Dopo dodici cicli di chemioterapia, Marianna è riuscita a riprendere in mano la sua vita, dimostrando una grinta che oggi porta sul palco e nei suoi testi.
BigMama e l’adorazione per Salmo: “Mi ha salvato la vita”
Uno degli aspetti più toccanti della storia di BigMama è il suo legame con il rapper Salmo, che lei stessa ha definito «il mio mentore, per non dire il mio Dio». Durante un’intervista rilasciata nel periodo di Sanremo a Rolling Stone, Marianna raccontò come la musica di Salmo l’abbia aiutata a sopravvivere a uno dei periodi più bui della sua vita.
«Quando andavo a scuola, prendevo il pullman ogni mattina e dovevo fare la classica “sfilata della vergogna” per cercare posto. Ero molto larga, più lo zaino, quindi passare nel corridoio era un incubo. I ragazzini ai lati ridevano e facevano battutine. Era terribile. Poi ho iniziato ad ascoltare Salmo: infilavo le cuffiette, alzavo il volume al massimo e, per quei minuti, mi sentivo potentissima. La sua musica era fighissima e mi faceva dimenticare di essere una ragazzina grassa».
Non si trattava solo di musica, ma di una vera ancora di salvezza: «Quando ero piccolina, ero ossessionata da lui. Andavo a tutti i suoi concerti. Mi ha fatto capire che potevo essere forte, anche se fuori tutto mi diceva il contrario».
Guardando avanti, il sogno di una collaborazione con Salmo rimane in cima alla sua lista: «Lui è il mio idolo, il primo artista che mi ha fatto sentire capita. Festeggio dieci anni che lo ascolto, metà della mia vita». Ma c’è anche la consapevolezza di un percorso che non smette di evolversi. Dal palco dell’Alcatraz di Milano, che suggella un primo ciclo della sua carriera, alla prossima avventura, BigMama continua a sfidare le aspettative, mostrando che nulla è impossibile quando si crede in se stessi.
Il futuro: dal sogno da showgirl al possibile addio all’Italia
BigMama non è solo una rapper. Con una presenza scenica e una sensibilità fuori dal comune, in un’altra intervista si definì una futura showgirl a 360 gradi. «Ho iniziato con il rap perché era il linguaggio che meglio raccontava la mia realtà cruda. Ma il mio sogno è sempre stato un altro: unire musica, ironia e spettacolo per diventare una performer completa».
Tra i suoi obiettivi, non manca mai l’attenzione verso le tematiche sociali, in particolare quelle legate ai diritti LGBTQ+. Da donna queer e femminista, BigMama si è fatta più volte portavoce di una lotta quotidiana per la libertà di espressione e di identità. «Se in Italia non cambieranno le politiche per le persone LGBTQ+, mi vedrò costretta ad andarmene. Amo il mio paese, ma se mi trovassi con le spalle al muro, prenderei questa decisione».
BigMama è una forza della natura. Ogni passo della sua carriera è un messaggio di coraggio, resilienza e voglia di riscatto. Questa sera, da Silvia Toffanin, racconterà ancora una volta la sua storia: un inno a non arrendersi mai.
