La frutta è piena di pesticidi. Per salvaguardare la propria salute, è importante saperne riconoscere la presenza: ecco come fare.
I pesticidi sono stati formulati con uno scopo ben preciso. Si tratta di sostanze chimiche in grado di proteggere le coltivazioni. Sono efficaci contro tutti quegli insetti, parassiti e funghi che, se lasciati indisturbati, potrebbero distruggere l’intero raccolto. Dal punto di vista della salute, però, possono portare a gravi conseguenze.
La loro presenza, infatti, rischia di danneggiare le cellule dell’organismo e di favorire l’insorgenza di determinate malattie. Per questo motivo, quando si compra la frutta al supermercato o si acquista dai coltivatori locali, è fondamentale compiere alcune azioni. Esse consentono di individuare la presenza dei pesticidi.
I pesticidi presenti nella frutta mettono a rischio la salute: come individuarli con facilità
La frutta va benissimo alla salute. Apporta nutrienti essenziali per il funzionamento degli organi e per la crescita dei più piccoli. La presenza di pesticidi, tuttavia, può entrare in contrasto con i numerosi vantaggi. Il sistema nervoso, il sistema riproduttivo e il fegato sono le parti del corpo più a rischio. Ovviamente, non basterà un solo frutto contaminato per causare problemi. È la routine a essere dannosa.
Le persone, spesso, sono attratte dalla frutta sbagliata. Optano per i prodotti più belli dal punto di vista estetico e per quelli che non presentano alcun residuo di terra. Si sentono più tranquille perché credono di fare la cosa giusta. Le cose, però, stanno diversamente. Per fortuna ci sono dei modi per indagare sulla presenza o meno dei pesticidi.
Queste tecniche consentono di farsi un’idea più precisa di cosa si sta mangiando. Non sempre si possono mettere tutte in pratica, però, è fondamentale sapere come agire per tutelare la propria salute:
- Leggere attentamente le etichette: contengono tutte le informazioni necessarie per scoprire la provenienza dei prodotti. Quella importata, probabilmente, è stata sottoposta al trattamento con sostanze chimiche per favorirne la conservazione. Sarebbe meglio optare per la frutta biologica
- Osservare tutti i dettagli del frutto: la mancanza di difetti o la presenza di colori troppo brillanti non sono elementi naturali. Probabilmente, per ottenere quel risultato, il frutto è stato esposto a sostanze chimiche. A volte, vengono utilizzate anche delle cere protettive
- Lavare e osservare cosa succede: se dopo il lavaggio la frutta è ancora scivolosa e lucida è probabile che sia stata trattata con pesticidi
- Studiare il profumo: la frutta naturale ha un aroma inteso, fresco e delizioso. Quella contenente sostanze chimiche, invece, è quasi inodore
- Togliere la buccia: la parte più delicata della frutta è la buccia. La maggior parte dei pesticidi si deposita su di essa. Rimuoverla consenti di eliminare una buona quantità delle sostanze dannose
- Eseguire il ‘test dell’acqua’: prendere un contenitore pieno d’acqua e aggiungere del bicarbonato di sodio, mescolare e posizionare al suo interno il frutto scelto. La comparsa di una patina oleosa in superficie indica la probabile presenza di pesticidi