Un amico mi ha svelato cosa fare se la caldaia si blocca: non ho più avuto bisogno del tecnico

Come agire in caso di blocco della caldaia, dei sistemi rapidi ed efficaci per porre rimedio al problema senza l’intervento del tecnico.

La caldaia diventa un apparecchio estremamente importante durante la stagione più fredda e il suo utilizzo, infatti, non è più limitato alla produzione di acqua calda sanitaria. Detto che la manutenzione ordinaria, almeno annuale è obbligatoria per verificare il funzionamento dell’impianto, in particolare rispetto alla produzione di emissioni nocive, un problema può sempre capitare.

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Un amico mi ha svelato cosa fare se la caldaia si blocca: non ho più avuto bisogno del tecnico Istitutonervilentini.it

In particolare il malfunzionamento che più frequentemente si riscontra è il cosiddetto blocco dell’impianto. Il disagio può essere notevole e quindi l’intervento dell’esperto diventare necessario. Tuttavia in alcuni occasioni si può cercare una soluzione autonoma, almeno per i problemi meno gravi. Per intervenire correttamente è necessario innanzitutto conoscere le cause del blocco.

Caldaia in blocco, cosa fare per rimediare al problema

Come accennato alcuni controlli manuali sono possibili per risolvere il problema senza interventi esterni. Ma intanto bisogna capire l’origine del guasto. Le cause possono essere diverse e la soluzione dipende proprio dalla natura del problema.

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Caldaia in blocco, cosa fare per rimediare al problema Istitutonervilentini.it

I motivi di malfunzionamento più comuni sono la pressione insufficiente dell’acqua, il blocco della valvola di sicurezza, i difetti di alimentazione, l’accumulo di calcare, il cattivo funzionamento del termostato, l’usura delle componenti e i problemi di ventilazione. Quindi come agire in caso di blocco della caldaia? La prima cosa è verificare il tipo il problema.

Il primo passo è il controllo dell’alimentazione, verificando che il pulsante di alimentazione sia accesso. Va poi verificata la pressione mediante il manometro dell’impianto (la misura ottimala è di solito tra 1e 1,5 bar) e nel caso fosse troppo bassa, intervenire sulla valvola di carico. Questa va aperta lentamente, controllando la pressione fino a raggiungere il valore giusto.

Se è presente troppo calcare si può pensare di utilizzare dei disincrostanti specifici per questi impianti. Se il malfunzionamento dipende dalla valvola di sicurezza e dal termostato, bisogna controllare le impostazioni o la presenza di danni o usura negli apparecchi. Potrebbe essere necessario sostituire i pezzi, ma in questo caso l’intervento di un tecnico diventa indispensabile.

Infine controllare la presenza nei condotti di ventilazione di detriti e residui vari che possono ostruirli, causando problemi. Per evitare il blocco in genere conviene effettuare una manutenzione ordinaria frequente e regolare, con un occhio alla pressione dell’acqua. Anche l’utilizzo di un addolcitore dell’acqua, per prevenire il formarsi del calcare, può servire allo scopo. Anche la ventilazione va sempre tenuta d’occhio, controllando che le aperture sia sempre ben aperte e liberandole da eventuali materiali. In questi modi si evitano i problemi più comuni, senza particolari difficoltà.

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