Un nuovo bonus potrebbe essere introdotto durante il prossimo anno dal Governo italiano: a quanto ammonterà e quali saranno i requisiti.
Nei giorni scorsi, Fratelli d’Italia ha avanzato una proposta per introdurre un nuovo bonus rivolto alle famiglie italiane che rispettano determinati requisiti. La proposta è stata presentata in Parlamento, dove è in corso l’esame della Legge di Bilancio 2025 che dovrà essere approvata entro la fine del prossimo mese.
L’agevolazione servirà ad aiutare le famiglie con un Isee inferiore ai 35mila euro a sostenere determinate spese per i figli e si aggiungerà alle somme già erogate per l’Assegno Unico Universale. Si attendono ora conferme per capire se l’emendamento di Fdi possa essere accolto ed inserito nella Manovra con la misura che entrerebbe in vigore dal prossimo anno.
Un nuovo bonus per le famiglie italiane con figli minori a carico? Questa la proposta avanzata da Fratelli d’Italia in Parlamento attraverso un emendamento alla Legge di Bilancio 2025, ora al vaglio del Parlamento in vista dell’approvazione definitiva.
La proposta prevede un contributo una tantum di 500 euro netti per sostenere le spese legate alle attività extrascolastiche dei figli, come percorsi didattici culturali o turistici, corsi di musica, lingua straniera, sportivi etc. Il bonus sarà rivolto alle famiglie che rispettano i seguenti requisiti: figli a carico di inferiore ai 14 anni ed un Isee inferiore alla soglia dei 35 mila euro.
Si tratta, dunque, di un’agevolazione che aiuterebbe le famiglie a sostenere le spese per i figli e che si aggiungerà all’Assegno Unico e al bonus bebè da mille euro. Se l’emendamento dovesse essere accolto, il contributo arriverà durante il prossimo anno. Non si conosco, dunque, le modalità di erogazione che verranno definite una volta approvata la misura anche se si ipotizza che gli eventuali beneficiari dovranno presentare una richiesta all’Inps allegando l’attestazione Isee. Infine è probabile che il bonus venga erogato sotto forma di rimborso, dunque, le famiglie dovranno prima anticipare le spese e successivamente richiedere le somme, come accade con il bonus asilo nido, erogato per sostenere le spese per le rette degli asili o per l’assistenza domiciliare per i nuclei familiari con figli sino a tre anni di età.
Per le conferme bisognerà attendere innanzitutto l’ok all’emendamento presentato dal partito della premier Giorgia Meloni, quando il Governo avrà individuato le risorse per finanziare la misura, e l’approvazione finale della Manovra che arriverà entro la fine dell’anno.
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