L’albero di Natale non è solo gioia e felicità: dentro possono nascondersi degli insetti invisibili.
Sta per arrivare il periodo più gioioso e festoso dell’anno, il Natale. Di sicuro l’accessorio immancabile in casa per rendere l’atmosfera più magica è l’abete, vero o sintetico che sia, da addobbare con palline e lucine colorate.
Purtroppo l’albero di Natale non è solo questo: al suo interno infatti si nascondono degli insetti invisibili che possono essere molto pericolosi. Il problema è che questi sono così piccoli da non essere visibili ad occhio nudo e dunque possono infestare l’albero davvero indisturbati.
Gli insetti invisibili che infestano l’albero di Natale: come riconoscerli e liberarsene
L’abete rosso, il classico albero di Natale, viene infestato da un insetto invisibile: Ips typographus, un coleottero della famiglia degli scolitidi che è tanto piccolo quanto dannoso. Il suo attacco è estremamente pericoloso per le piante che, se attaccate, hanno pochissime possibilità di sopravvivenza. La sua presenza si nota osservando attentamente la corteccia dell’abete e rilevando piccoli fori di fuoriuscita degli adulti. Se staccando la corteccia si notano delle gallerie, allora vuol dire che queste insetti, detti tipografi, hanno colonizzato l’albero. Le escavazioni che l’adulto e la larva effettuano appena sotto alla corteccia presentano una galleria centrale con tante diramazioni laterali.
In genere le piante attaccate sono quelle in condizioni di stress fisiologico, ma questi possono attaccare anche abeti sani e vigorosi. In genere gli alberi di Natale venduti in vivai specializzati non presentano questo problema. Invece quando ci sono alberi di bassa qualità, è molto probabile portare a casa un albero di Natale “infestato”. La cosa positiva è che questi insetti non attaccano mobili e altre componenti in legno in quanto non amano il legno stagionato (o quello appunto dei mobili). Anche se non è inusuale che insetti adulti gironzolino per la casa, destando preoccupazione. Infatti, questi insetti continuano il loro ciclo di vita tranquillamente se si trovano in una casa riscaldata e con aria molto secca.
Quindi, passato il Natale si consiglia di trapiantare gli abeti, con radici e in buono stato vegetativo, in piena terra e in regioni idonee. Questi non possono infatti essere trapiantati ovunque ma solo nelle aree dove crescono spontaneamente. Se però si trapianta un esemplare infestato dal tipografo si immette nell’ambiente un focolaio di infestazione per altri eventuali abeti già presenti sul posto.
Meglio non eseguire il trapianto di un albero infestato o di uno senza radici e invece smaltirlo nel modo corretto. Si eviteranno così danni consistenti perché oltre al tipografo, questi alberi possono essere attaccati anche da altri insetti che al contrario di loro causano danni in casa (come il capricorno delle case).