Eredità, bene fuori testamento: mio padre può darlo direttamente a mio fratello?

dOÈ possibile ereditare un bene fuori dal testamento? Quali sono le alternative a questo strumento e come funziona l’eredità.

Il diritto ereditario in Italia è regolamentato con dovizia di particolari, al momento della scomparsa del de cuius parte la successione ereditaria, che può essere a titolo universale (l’erede assume la totalità dei diritti e degli obblighi) o particolare (il legatario subentra solo in taluni rapporti patrimoniali del defunto).

Timbro testamento
Eredità, bene fuori testamento: mio padre può darlo direttamente a mio fratello? Istitutonervilentini.it

Nel nostro sistema giuridico sono previsti tre diversi tipi di successone: testamentaria (tramite testamento), legittima (in assenza di un testamento scritto la legge rintraccia i parenti stretti e assegna i beni ereditati) e necessaria. Quest’ultimo è il caso più particolare, la legge infatti garantisce sempre il diritto a una quota dell’eredità ai parenti stretti, dunque può intervenire nel caso in cui il testatore contravviene ai diritti garantiti. Tuttavia, esistono dei modi per raggirare quest’ultimo punto.

Eredità, quali sono gli strumenti alternativi al testamento

Il codice civile all’articolo 536 garantisce al coniuge, ai figli e agli ascendenti una quota dell’eredità sulla base di diverse quotazioni. Tuttavia il de cuius ha la possibilità di agire in vita per ripartire i suoi beni come meglio crede.

Documento persone
Quali sono gli strumenti alternativi al testamento Istitutonervilentini.it

Il defunto ha infatti la possibilità di agire al di fuori del testamento con numerosi strumenti che consentono di trasferire la proprietà del bene prima dell’apertura del testamento. Uno tra i più utilizzati e diretti è la donazione in vita. La donazione è un atto che deve essere redatto da un notaio attraverso il quale è possibile trasferire la proprietà di un bene – come per esempio una casa – a un erede a propria scelta. L’atto ha effetto immediato e garantisce a quell’erede la proprietà del bene senza dover passare per la successione simulato.

Il prossimo strumento è anch’esso molto usato ma presenta dei rischi, si tratta della vendita simulata. L’intestatario del bene può mettere in vendita il bene che intende lasciare all’erede che provvederà al suo acquisto a un prezzo simbolico. Tuttavia, questa modalità in fase di successione potrebbe essere impugnata dagli altri eredi o dalle autorità fiscali, qualora sorgesse il dubbio che si tratti di una donazione mascherata.

Una via più sicura è rappresentata dall’atto di destinazione, ovvero un contratto mediante il quale un bene viene destinato a un preciso scopo a vantaggio di un soggetto particolare. Questo strumento ha tuttavia applicazioni molto specifiche, regolamentate dal Codice civile all’art. 2645- ter, che disciplina appunto la “trascrizione di atti di destinazione per la realizzazione di interessi meritevoli di tutela riferibili a persone con disabilità, a pubbliche amministrazioni, o ad altri enti o persone fisiche”.

Eredità senza attendere l’apertura della successione: tre strumenti poco utilizzati

Un ulteriore strumento a cui può fare affidamento il de cuius è l’intestazione con diritto di usufrutto. In questo caso un immobile viene intestato a un erede, senza cedergli il diritto di usufrutto fino alla propria morte. All’avvenuta dipartita, l’erede acquisisce piena proprietà dell’immobile. Infine, è possibile stipulare una polizia assicurativa sulla vita nella quale viene designato come beneficiario specifico un erede. Al momento del decesso quest’ultimo riceverà quanto gli spetta senza passare dalla successione.

Dunque è possibile assegnare un bene a uno specifico erede anche fuori dal testamento, purché si utilizzino gli strumenti giusti. È bene sottolineare che le quote legittime sono sempre previste dal Codice Civile e vanno dunque rispettate. Nel caso in cui si decida do utilizzare uno degli strumenti indicati sopra è bene consultare un notaio o un consulente legale specializzato in diritto di successione.

Gestione cookie