Nel 2025 tutti quelli che hanno questa busta paga guadagneranno quasi 1200euro in meno

Non ci sono buone notizie per chi ha questo tipo di busta paga: nel 2025, infatti, guadagneranno molto di meno: ecco perché.

Il governo aveva promesso che il nuovo taglio del cuneo fiscale non avrebbe penalizzato nessuno, tuttavia, i fatti sembrano contraddire queste affermazioni. Secondo i calcoli effettuati, chi guadagna circa 35.000 euro all’anno potrebbe vedere ridursi la propria busta paga di circa 1.175 euro.

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Brutte notizie per chi ha questa busta paga: troveranno meno soldi nello stipendio – Istitutonervilentini.it

Questa situazione deriva dalle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2025, che sembra penalizzare in particolare chi ha un reddito superiore ai 20.000 euro, con effetti ancora più marcati per chi si avvicina ai 35.000 euro.

Cosa accadrà nel 2025 per queste buste paga

Al momento, per le buste paga fino a 2.692 euro lordi mensili è previsto uno sgravio contributivo del 6% (7% per importi inferiori a 1.923 euro lordi), che permette di ridurre la quota di contributi a carico del lavoratore da un normale 9,19% dello stipendio lordo a solamente il 3,19%. Questo significa un risparmio mensile lordo di circa 161,50 euro (98 euro netti), variabile in base alle possibili altre detrazioni applicabili.

Dal prossimo anno, lo sgravio contributivo verrà sostituito da un incremento della detrazione da lavoro dipendente che tuttavia non sembra garantire gli stessi vantaggi dell’attuale sistema. In particolare, coloro con redditi vicini alla soglia dei 35.000 euro annui subiranno una penalizzazione significativa: la detrazione aggiuntiva riconosciuta sarà infatti inferiore rispetto allo sgravio attuale, portando a una perdita netta su ogni busta paga.

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Meno soldi nello stipendio per questi lavoratori: brutte notizie per questa busta paga – Istitutonervilentini.it

Un altro aspetto critico riguarda la minore capienza fiscale derivante dall’aumentata detrazione per lavoro dipendente: ciò significa minor spazio per beneficiare di ulteriori detrazioni fiscali come i bonus edilizi o altri incentivi previsti dalla normativa vigente. Di conseguenza, ciò può tradursi in una perdita ulteriore dovuta alla minore possibilità di ottenere rimborsi Irpef nel corso della dichiarazione dei redditi.

Sebbene l’intento della legge di Bilancio fosse quello di alleggerire il carico fiscale sui lavoratori attraverso un nuovo sistema di taglio del cuneo fiscale dal prossimo anno si assisterà invece ad una situazione paradossale dove alcuni lavoratori vedranno diminuire significativamente il proprio potere d’acquisto e la propria capacità economica complessiva.

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