Mutuo 2025, quanto servirà di stipendio per poter ottenere il prestito da una banca nel nuovo anno? Ecco la cifra richiesta soprattutto con questo nuovo costo di vita
Acquistare una casa è, per moltissime persone, il sogno di una vita. E in questo nuovo anno tanti di loro si preparano a compiere il grande passo, almeno ci proveranno. Tra chi pianifica un matrimonio, una convivenza o semplicemente vuole iniziare una nuova fase in un luogo tutto suo, sono già migliaia e miglia le persone che si sono interessate ad annunci immobiliari già da un bel po’.
Ma quanto sarà necessario guadagnare nel 2025 per convincere la banca a concedere il mutuo tanto desiderato? Con i requisiti bancari in evoluzione e le politiche economiche che influiscono sulla capacità di ottenere credito, capire come muoversi e quali saranno le condizioni per accedere a un mutuo è essenziale.
La scelta tra tasso fisso e variabile è cruciale. Il tasso fisso garantisce la stabilità della rata, mentre il tasso variabilepuò portare a oscillazioni a seconda dei tassi di mercato, rendendo la rata meno prevedibile nel tempo.
Per valutare la richiesta, la banca avrà bisogno di alcuni documenti essenziali, tra cui:
La banca esaminerà attentamente il reddito mensile e i finanziamenti in corso. Il rapporto di indebitamento complessivo non dovrebbe superare il 30-35% del reddito netto mensile.
La banca potrebbe richiedere una perizia dell’immobile per stimarne il valore effettivo. In genere, il mutuo copre fino all’80% del valore periziato dell’immobile, lasciando il restante 20% a carico del richiedente, come anticipo.
La banca analizza sempre la storia di pagamento e il punteggio creditizio del richiedente. Un buon storico creditizio, senza segnalazioni negative, è un indicatore di affidabilità e rappresenta una garanzia di rimborso.
Avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o un’attività autonoma stabile rappresenta un grande vantaggio. La banca preferisce chi ha una posizione lavorativa consolidata e un reddito sicuro.
Coprire una parte significativa dell’acquisto con risparmi propri è un buon punto di partenza. Contribuire con almeno il 20% del prezzo della casa rende il prestito meno rischioso agli occhi della banca e, in molti casi, favorisce condizioni migliori.
Uno dei criteri più importanti che le banche considerano è la capacità di rimborso: la rata mensile non dovrebbe mai superare il 30-35% del reddito netto del richiedente, per assicurarsi che il pagamento sia sostenibile. Ciò significa che, per una rata di 800 euro, il reddito netto mensile dovrebbe aggirarsi intorno ai 2.300-2.500 euro. Con i tassi di interesse in aumento e i costi della vita che incidono sul bilancio familiare, è possibile che le banche richiedano nel 2025 un reddito annuo più elevato rispetto agli anni precedenti.
Di fatto, per chi desidera un mutuo di 150.000 euro su un periodo di 20-30 anni, sarà indicativamente necessario avere un reddito annuale di almeno 35.000-40.000 euro. Per le coppie che richiedono un mutuo congiunto, la somma dei redditi può migliorare le possibilità di ottenere condizioni favorevoli e una risposta positiva dalla banca. Ma la certezza è che serviranno almeno 2.000€ per poter ottenere il prestito dalla banca.
Difficilmente oggi, a meno che la cifra richiesta non sia relativamente bassa, basteranno circa 1.600-1.500€: significherebbe restare con 1.100 o 1.000€ per l’intero mese. Impossibile o quasi di questi tempi. Ecco perché è fondamentale, oggi più che mai, la doppia busta paga per poter avere un mutuo. Di lui e di lei.
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