Con la conferma del taglio del cuneo fiscale per il prossimo anno, le buste paga di molti lavoratori potrebbero subire sostanziali modifiche.
Sono diverse le novità previste dalla nuova Legge di Bilancio che, dopo il via libera del Consiglio dei Ministri delle scorse settimane, è già passata al vaglio del Parlamento per l’approvazione definitiva che arriverà entro la fine dell’anno.
Nella nuova Manovra, il Governo ha confermato anche il taglio del cuneo fiscale per il prossimo anno, circostanza che porterà degli effetti positivi sulle buste paga di numerosi lavoratori, già a partire dal mese di dicembre. Nel dettaglio, grazie ad alcune modifiche del sistema del taglio del cuneo fiscale, i lavoratori che potranno beneficiare degli aumenti saranno oltre 1,3 milioni, numero più alto rispetto allo scorso anno.
Fra le varie misure inserite nella Legge di Bilancio 2025 è presente anche la conferma del taglio del cuneo fiscale per il prossimo anno. Il Governo ha deciso non solo di confermare la misura, ma anche di apportare delle modifiche per ampliare la platea dei beneficiari.
Nello specifico, questo taglio non consisterà solamente in uno sconto sui contributi versati all’Inps per gli stipendi fino a 35mila euro annui, ma in una sorta di bonus che coinvolgerà anche chi dichiara un reddito sino ad un massimo di 20mila euro a cui si aggiunge anche uno sgravio fiscale per i lavoratori che si trovano nella fascia compresa tra i 20mila ed i 40mila euro. Inoltre, è prevista anche una detrazione fissa a partire dai 32 mila euro che diminuisce gradualmente sino ad azzerarsi alla soglia dei 40mila euro. Vengono, invece, confermati aliquote e scaglioni Irpef su tre fasce (23% fino a 28mila euro, 35% tra 28mila e 50mila euro e 43% oltre i 50mila euro.
Tutto questo porterà la platea dei beneficiari a salire rispetto allo scorso anno: se l’intervento dovesse essere confermato, difatti, verrebbero coinvolti oltre 1,3 milioni di lavoratori. Gli effetti potrebbero essere già visibili nelle buste paga di fine anno.
Per fare un esempio, tenendo conto delle modifiche appena descritte, per i lavoratori coinvolti potrebbero arrivare aumenti su base annua tra i circa 460 ed i circa 1.000 euro, in base al reddito percepito. Cifre che si traducono in aumenti di stipendio mensili tra i quasi 40 ed i quasi 84 euro. Aumenti che sarebbero molto più alti rispetto a quelli visti negli anni precedenti.
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