Nella nuova Legge di Bilancio, che verrà approvata entro la fine dell’anno, è stato confermato un sostegno compatibile con la Naspi e la Dis-Coll.
È iniziato l’iter parlamentare della Legge di Bilancio, il cui testo è approdato nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati per il primo passaggio, dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri. Tra le varie misure presenti nella Manovra, la conferma di un sostegno economico di cui si è molto discusso in queste settimane.
Una buona notizia anche per i percettori di Naspi e Dis-Coll, dato che il sostegno in questione è compatibile con entrambe le indennità di disoccupazione rivolte rispettivamente ai lavoratori con contratto subordinato che hanno perso involontariamente il lavoro e ai lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata.
Manovra 2025, confermato l’Assegno Unico: è compatibile con Naspi e Dis-Coll
Il Governo, nonostante le voci che circolavano da diverse settimane e smentite anche direttamente dalla premier Giorgia Meloni, ha deciso di confermare l’Assegno Unico Universale, il sostegno di natura economica rivolto ai nuclei familiari con figli a carico sino al 21esimo anno di età e senza limiti di età per i figli disabili.
L’unica modifica prevista dalla Manovra, che dovrà essere approvata entro la fine dell’anno, per il contributo riguarda il calcolo Isee: l’Assegno Unico, difatti, non farà più parte del calcolo per chi richiederà il bonus nido o il bonus nascita. Una notizia molto attesa anche da chi beneficia della Naspi o della Dis-Coll, considerato che entrambe le indennità di disoccupazione sono compatibili con il sostegno. L’Assegno Unico, difatti, spetta a qualsiasi nucleo familiare con figli a carico, rispettando i requisiti di età previsti, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori. Non importa, dunque, se i genitori siano lavoratori, disoccupati o percettori di Naspi o Dis-Coll. Queste prestazioni, però, come spiega il Ministero delle Politiche Sociali all’interno di una nota che ha fornito i chiarimenti in merito, rilevano ai fini della misura poiché concorrono a determinare il reddito familiare.
Il calcolo degli importi previsti per l’Assegno Unico, difatti, viene effettuato tenendo conto dell’Isee presentato in sede di domanda. Il sostegno può variare da un minimo di 57 ad un massimo di 199,40 euro mensili per ciascun figlio a carico. A questa cifra, in determinati casi, potrebbero aggiungersi delle maggiorazioni. Una volta presentata la domanda, l’erogazione partirà dal mese successivo ed i pagamenti, le cui date per dicembre già si conoscono, arriveranno in base alle modalità indicate nella richiesta.