Allarme per i possessori di questi modelli marchio Samsung: è stata una scoperta una falla nella sicurezza, cosa bisogna fare.
In un mondo sempre più connesso, la sicurezza dei dispositivi mobili rappresenta una priorità assoluta sia per gli utenti che per i produttori.
Recentemente, Google ha messo in luce una grave vulnerabilità nei processori Exynos di Samsung, sollevando preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza di numerosi dispositivi, soprattutto quelli appartenenti a generazioni precedenti. La falla in questione, identificata come CVE-2024-44068, è attualmente sfruttata da hacker per accedere in modo non autorizzato ai dispositivi e per eseguire codice malevolo.
Samsung, allarme sicurezza su questi modelli
I processori colpiti da questa vulnerabilità includono il 9820, 9825, 980, 990, 850 e il W920. Questi chip sono al cuore di molti modelli meno recenti della serie Galaxy di Samsung, tra cui i popolari Galaxy S10 e Note 10. Nonostante Samsung abbia rilasciato una patch di sicurezza nel mese di ottobre per contrastare questo problema specifico e altre criticità emerse recentemente nel firmware dei suoi dispositivi Galaxy – migliorando la gestione dei media e la sicurezza della fotocamera -, gli smartphone più datati potrebbero non beneficiare degli aggiornamenti mensili previsti dalla politica di sicurezza dell’azienda.
Per comprendere meglio la gravità della situazione è utile fare un parallelo con una stanza di lavoro: dopo aver completato un’attività all’interno di essa, si dovrebbe chiudere la porta e pulire lo spazio utilizzato. Tuttavia, il bug “use-after-free” lascia metaforicamente “la porta aperta”, permettendo agli hacker di entrare ed operare indisturbati all’interno del dispositivo. Questo tipo di vulnerabilità nella gestione della memoria facilita intrusioni non autorizzate ed è già stato sfruttato attivamente da alcuni malintenzionati per ottenere privilegi elevati sui dispositivi colpiti.
Samsung ha preso atto della problematica evidenziata dai ricercatori Google Xingyu Jin e Clement Lecigene ed è attualmente impegnata nello sviluppo delle patch mensili necessarie a mitigare questa e altre vulnerabilità critiche scoperte recentemente. La società ha assicurato tramite un portavoce che sta lavorando diligentemente alla protezione dei propri utenti attraverso strategie preventive complete che interessano sia l’hardware che il software dei suoi dispositivi.
Le preoccupazioni maggiori riguardano quegli utenti che possiedono ancora oggi smartphone equipaggiati con i processori Exynos menzionati precedentemente. Data l’esclusione dal ciclo degli aggiornamenti mensili previsti da Samsung per i modelli più recenti, questi dispositivi risultano particolarmente esposti a rischi crescenti legati alla sicurezza informatica. Gli esperti consigliano quindi agli utenti interessati ad adottare misure precauzionali supplementari fino all’applicazione delle correzioni necessarie da parte del produttore sudcoreano.