Nel 2025 sarà possibile andare in pensione con 30 anni di contributi? Attenzione a questi casi: a quali date prestare attenzione.
Nel panorama pensionistico italiano, maturare 30 anni di contributi non sempre apre le porte a un pensionamento anticipato senza limiti di età. Infatti, le misure in vigore nel 2025 delineano un quadro in cui spesso sono richiesti periodi contributivi più lunghi.
Ad esempio, per accedere alle pensioni anticipate ordinarie è necessario avere almeno 42 anni e 10 mesi di versamenti per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Altre opzioni come la Quota 41 o la Quota 103 impongono anch’esse requisiti ben oltre i trent’anni di contribuzione.
Nonostante ciò, esistono percorsi che permettono il pensionamento con trent’anni di contributi nel corso del 2025. Tra questi spicca l’Ape Sociale, una misura che consente a determinate categorie – invalidi, disoccupati dopo aver esaurito la Naspi e caregiver – di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro prima dei canonici 67 anni. Per accedervi è necessario rientrare in una delle categorie menzionate e avere almeno 63 anni e cinque mesi d’età.
Anche chi ha svolto lavorazioni gravose o usuranti può trovare una strada verso il pensionamento anticipato con solamente trent’anni di contributi versati. Questa possibilità si configura grazie a regolamentazioni specifiche che fissano l’età pensionabile a partire dai 66 anni e sette mesi, senza applicare l’aumento previsto nel passaggio all’età pensionabile dei sessantasette anni introdotto nel recente passato.
Un’altra opzione interessante è rappresentata dalla cosiddetta “pensione anticipata contributiva”, destinata ai lavoratori che possono vantare almeno vent’anni di versamenti ed hanno raggiunto i sessantaquattro anni d’età. Questa modalità si rivela particolarmente vantaggiosa per coloro che hanno iniziato a versare i propri contributi dal primo gennaio del ’96 in poi, trovandosi così potenzialmente nella condizione ideale per beneficiarne già dal prossimo anno.
Sebbene il traguardo dei trenta anni di contribuzione non apra automaticamente le porte alla pensione senza considerazioni aggiuntive sulle età o sulle categorie lavorative specifiche, esistono diverse vie attraverso cui è possibile pianificare un ritiro dal mondo del lavoro rispettando tale soglia contributiva nel corso del prossimo anno.
Le opzioni variano significativamente in base alle circostanze individuali: dall’Ape Sociale alla nuova frontiera della pensione anticipata contributiva, passando per soluzioni dedicate ai lavoratori gravosi o usuranti. Ogni scenario richiede attenzione nella valutazione delle proprie condizioni personali rispetto ai requisiti richiesti dalle diverse misure disponibili.
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