Giochi a Padel e soffri di epicondilite? Ecco come prevenire, gestire ed eliminare il dolore al gomito

Se sei un appassionato di padel, potresti aver già sperimentato una delle condizioni più fastidiose che affligge chi pratica sport con racchetta: l’epicondilite, comunemente nota come “gomito del tennista”. Anche se il nome suggerisce una connessione col tennis, questa patologia colpisce anche chi gioca a padel a causa dei ripetuti movimenti di battuta e di colpi che coinvolgono il braccio, in particolare l’estensione del polso e il movimento del gomito.

Ma cosa puoi fare per prevenire e lenire il dolore senza dover abbandonare i campi da gioco? Vediamo insieme i consigli più utili per continuare a giocare a padel riducendo al minimo il rischio di infiammazione e per gestire il dolore se hai già sviluppato l’epicondilite.

Epicondilite
Ecco come risolvere il problema dell’epicondilite a padel – INL.it

Cosa causa l’epicondilite nel padel?

L’epicondilite è un’infiammazione dei tendini che si collegano all’epicondilo laterale, una piccola protuberanza ossea situata nella parte esterna del gomito. Il movimento ripetitivo di flessione ed estensione del polso, come quello necessario per colpire la pallina con la racchetta da padel, può causare stress ai tendini e provocare microtraumi, scatenando dolore e rigidità.

Prevenzione: come evitare il dolore al gomito

  1. Scegli la giusta racchetta: Il tipo di racchetta che utilizzi è cruciale. Scegliere una racchetta più leggera o con un grip adatto alla tua mano può fare una grande differenza. Un manico troppo grande o troppo piccolo potrebbe portare a una presa scorretta, aumentando la tensione sui tendini. Opta anche per racchette con sistemi anti-vibrazione o con un bilanciamento corretto per ridurre l’impatto che ricevi ad ogni colpo.
  2. Esercizi di rinforzo e stretching: Rafforzare la muscolatura dell’avambraccio e del polso può aiutare a prevenire l’epicondilite. Esercizi specifici, come quelli con l’uso di elastici o palline da tennis, possono rafforzare i tendini e ridurre la probabilità di lesioni. Allo stesso modo, fare stretching prima e dopo la partita è fondamentale per mantenere i tendini elastici e preparati allo sforzo.
  3. Controlla la tecnica: Una tecnica sbagliata può portare a un sovraccarico del braccio e del gomito. Se hai dubbi, potrebbe essere utile seguire qualche lezione con un coach per correggere i movimenti che potrebbero stressare il gomito. Una corretta tecnica può prevenire non solo l’epicondilite, ma anche altri tipi di lesioni.
  4. Usa un supporto per il gomito: Esistono delle fascette o tutori specifici che puoi indossare durante la partita. Questi dispositivi applicano una leggera pressione sulla muscolatura dell’avambraccio, riducendo la tensione sui tendini e alleviando il dolore.

Gestione del dolore: cosa fare se l’epicondilite è già presente

Se hai già sviluppato l’epicondilite, non preoccuparti, ci sono diverse strategie che puoi mettere in atto per continuare a giocare senza aggravare la condizione.

  1. Riposo e alternanza degli allenamenti: Anche se la voglia di tornare in campo è forte, concedere al gomito il giusto riposo è fondamentale per evitare che l’infiammazione peggiori. Riduci la frequenza delle partite per un periodo e valuta di alternare con sport che non sovraccarichino il gomito, come il nuoto o la bici.
  2. Applicare il ghiaccio: Subito dopo una partita o quando senti dolore, l’applicazione del ghiaccio sul gomito può aiutare a ridurre l’infiammazione. Usa un impacco di ghiaccio per circa 15-20 minuti più volte al giorno, specialmente dopo le sessioni di gioco.
  3. Terapia con onde d’urto: Se il dolore persiste, potresti voler considerare una terapia con onde d’urto o altre terapie fisiche. Questi trattamenti possono stimolare la guarigione dei tendini e accelerare il processo di recupero.
  4. Ozono terapia: Un’altra terapia che ha dimostrato buoni risultati è l’ozonoterapia. Questo trattamento consiste in iniezioni di ossigeno-ozono nella zona infiammata, che riducono l’infiammazione e migliorano il flusso di sangue nella zona interessata, facilitando la guarigione. È particolarmente utile non solo per l’epicondilite, ma anche per chi soffre di problemi alla schiena o di ernie dovute a sforzi particolari o alla sedentarietà.
Padel
Padel e infortuni – INL.it

Quanto costa trattare l’epicondilite?

I costi dei trattamenti variano a seconda delle terapie scelte. Il prezzo per una seduta di ozonoterapia può oscillare tra i 50 e i 100 euro a seconda del centro e del tipo di trattamento, mentre una terapia con onde d’urto potrebbe costare tra 70 e 150 euro a seduta. In alternativa, tutori e fascette possono essere acquistati a prezzi contenuti, spesso attorno ai 20-40 euro, e rappresentano un’opzione accessibile per ridurre il dolore durante il gioco.

Conclusione: torna in campo senza dolore

Se giochi a padel, calcetto o sei semplicemente un amante dello sport, proteggere il tuo gomito è fondamentale per continuare a godere dell’attività fisica senza interruzioni. Prevenire è sempre meglio che curare, e adottare le giuste misure per evitare l’epicondilite ti permetterà di mantenerti in forma senza dover affrontare inutili dolori.

Se, tuttavia, l’infiammazione ha già preso piede, non disperare. Con i trattamenti giusti e un’adeguata preparazione, potrai lenire il dolore e tornare sui campi da padel senza compromettere il tuo divertimento.

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