Perché Terence Hill ha lasciato la serie di Rai Uno Don Matteo? Ecco cosa è successo davvero e perché non tornerà sul set.
Nel panorama televisivo italiano, poche serie hanno avuto l’impatto culturale e la longevità di Don Matteo. La notizia del passaggio di testimone da Terence Hill a Raul Bova ha segnato la fine di un’era per molti fan affezionati.
Terence Hill, all’anagrafe Mario Girotti, ha deciso di lasciare il ruolo iconico del sacerdote investigatore dopo 22 anni, motivando la sua scelta con il desiderio di dedicare più tempo alla famiglia. L’attore, che oggi conta 85 anni, ha espresso in varie occasioni come le lunghe giornate sul set abbiano iniziato a pesare sulla sua salute e sul suo benessere personale.
Terence Hill e l’addio a Don Matteo
Hill non aveva intenzione di abbandonare completamente il personaggio che tanto amava. La sua proposta era quella di ridurre il numero degli episodi annuali a quattro, trasformandoli in film TV sul modello del “Commissario Montalbano”. Questa soluzione avrebbe permesso all’attore di mantenere vivo Don Matteo pur alleggerendo l’impegno lavorativo. Tuttavia, la Rai non ha accolto questa proposta, optando invece per una serie lunga che garantisse una maggiore ottimizzazione dei costi.
Nonostante la decisione dolorosa, Terence Hill guarda al passato con affetto e gratitudine per l’esperienza vissuta nei panni di Don Matteo. L’attore ha sempre messo un tocco personale nel suo lavoro, contribuendo alla sceneggiatura con battute e momenti memorabili. Ma oltre al legame con il personaggio e la storia della serie, ciò che Hill rimpiange maggiormente è la separazione dalla troupe. Nel corso degli anni queste persone sono diventate una seconda famiglia per lui; un gruppo unito da profondi legami di amicizia.
Dopo aver lasciato “Don Matteo”, Terence Hill non si è fermato a rimpiangere ciò che era stato ma ha intrapreso nuove avventure personali e professionali. Tra queste vi è stata una lunga vacanza negli Stati Uniti dove si è dedicato alla scoperta dei luoghi simbolo della cultura western americana – un ritorno alle origini per chi come lui aveva interpretato alcuni dei più celebri spaghetti western italiani. Inoltre, l’attore divide ora il suo tempo tra Italia e Stati Uniti continuando a coltivare i suoi interessi personal ed artistici.
Terence Hill lascia quindi “Don Matteo” senza rimorsi o pentimenti ma con la consapevolezza che ogni cosa nella vita abbia un principio ed una fine naturale. La sua scelta riflette un desiderio comprensibile di bilanciare gli impegni professionali con le esigenze personal familiari; una decisione maturata nel tempo ma presa col cuore . Il suo contributo alla serie resterà indelebile nella memoria dei fan italiani ed internazionali che hanno seguito le indagini del sacerdote più amato della televisione italiana per oltre due decenni.