Tutte queste cartelle esattoriali saranno cancellate: importanti novità per gli italiani da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, l’attenzione si concentra sulle significative modifiche previste per le cartelle esattoriali, che vedranno una trasformazione radicale con l’inizio del 2025.
Queste novità sono parte integrante di un progetto più ampio di riforma fiscale che mira a semplificare e rendere più equo il sistema di riscossione dei debiti fiscali.
Agenzia delle entrate, novità importanti per queste cartelle esattoriali
La riforma introduce importanti cambiamenti riguardanti i piani di dilazione dei pagamenti. Fino ad oggi, era possibile estendere il pagamento delle cartelle esattoriali fino a un massimo di 72 rate, con la possibilità di estenderlo a 120 mesi solo in presenza di specifici requisiti e comprovate difficoltà economiche. Dal prossimo anno, invece, verrà richiesta una dimostrazione del bisogno economico per accedere ai piani di dilazione fin dall’inizio. Inoltre, si prevede un progressivo allungamento dei termini fino a raggiungere le 120 rate entro il 2030.
Una delle novità che ha suscitato maggiore interesse è senza dubbio quella relativa al discarico automatico delle cartelle esattoriali. Questa misura non riguarderà tutti i contribuenti ma rappresenta comunque un importante passo verso la risoluzione dei casi più disperati. Il meccanismo prevede che se l’agente della riscossione non riesce a recuperare i crediti entro cinque anni, la cartella viene automaticamente discaricata e il debito ritorna all’ente creditore originario. Quest’ultimo potrà affidare nuovamente il debito all’agente della riscossione solo se emergono nuovi elementi utili al recupero; in caso contrario, il debito potrebbe essere definitivamente cancellato.
Non tutte le cartelle saranno soggette a questa procedura automatica di discarico. Prima dell’eventuale cancellazione, gli agenti della riscossione dovranno tentare ogni via possibile per recuperare i crediti: dal pignoramento al fermo amministrativo fino all’ipoteca su ben immobiliari. Pertanto, saranno protetti da questa misura soltanto quegli individui o imprese che non possiedono alcun bene facilmente aggredibile o sono già stati dichiarati falliti o insolventi.
Le cartelle destinatarie del discarico saranno quindi quelle relative a situazioni ormai irrecuperabili: imprese fallite senza attivi residui disponibili alla liquidazione, contribuenti deceduti senza eredi o patrimonio residuo e debitori dichiarati nullatenenti. Queste novità rappresentano un tentativo significativo da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione di modernizzare e rendere più giusto ed efficiente il sistema fiscale italiano attraverso una gestione più umana ed equilibrata dei debiti fiscali.
