Un trucco, poco conosciuto, utilizzato principalmente dalle coppie: ecco come fanno ad evitare debiti con l’Agenzia delle Entrate.
In un contesto immobiliare sempre più complesso, emerge una problematica poco nota ma di grande rilevanza: l’acquisto di immobili da coppie che si sono separate solo formalmente per sfuggire ai creditori.
Questa pratica, che può sembrare a prima vista innocua o addirittura vantaggiosa, nasconde in realtà insidie legali e finanziarie non indifferenti. Il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 7245/2020, ha gettato luce su questa tematica, evidenziando i rischi per gli acquirenti.
La simulazione rappresenta un accordo tra due o più parti che intendono creare un’apparenza giuridica diversa dalla realtà. Questo meccanismo viene spesso utilizzato per eludere obblighi fiscali o nascondere beni dai creditori. Tuttavia, quando si parla di separazioni simulate al fine di dividere patrimoni e sottrarre beni al pignoramento, la questione assume contorni ancora più delicati.
Sebbene tra le parti coinvolte l’atto simulato non produca effetti sostanziali (prevale il cosiddetto contratto dissimulato), nei confronti dei terzi in buona fede questo può avere validità. Ciò significa che un acquirente ignaro della simulazione potrebbe trovarsi proprietario dell’immobile acquistato. Tuttavia, la situazione si complica qualora emergano contestazioni sulla genuinità della separazione tra i venditori.
Il caso esaminato dal tribunale milanese illustra perfettamente le trappole nascoste in queste operazioni. Un marito vende una casa a terzi nonostante la separazione con la moglie fosse stata simulata per eludere i creditori. La scoperta tardiva di questa manovra ha portato all’annullamento della vendita e alla restituzione dell’immobile da parte dell’acquirente in buona fede ma penalizzato dalla tempistica delle trascrizioni nei registri immobiliari.
Per evitare spiacevoli sorprese è fondamentale adottare alcune precauzioni quando si acquista un immobile da soggetti recentemente separati. La verifica attraverso visure aggiornate e la rapida trascrizione del rogito presso i Registri Immobiliari rappresentano passaggi chiave per salvaguardarsi da eventuali azioni giudiziarie volte ad accertare simili frodi.
È importante sottolineare come il fenomeno delle separazioni simulate rappresenti una sfida sia per il sistema legale sia per gli acquirenti immobiliari. La consapevolezza dei rischi e l’adozione di misure preventive diventano quindi strumentali nella tutela degli interessi legittimi degli individui coinvolti in tali transazioni.
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