Una importante modifica riguarderà i buoni fruttiferi di Poste e tantissimi italiani: perché potrebbe essere una pessima notizia.
Il mondo finanziario è in costante evoluzione, e con esso anche i prodotti di investimento offerti agli italiani.
Tra questi, i Buoni Fruttiferi Postali (BFP) rappresentano da sempre una solida opzione per chi cerca sicurezza e rendimenti garantiti. Tuttavia, le recenti dinamiche del costo del denaro hanno portato a significative variazioni nei rendimenti offerti da questi strumenti.
La politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE) gioca un ruolo cruciale nell’economia dell’Eurozona, influenzando direttamente i tassi di interesse. Dopo un periodo caratterizzato da tassi in aumento, abbiamo assistito a una riduzione che ha portato il tasso principale dal 4,50% al 3,40%. Questa variazione non è passata inosservata nel mondo dei BFP, dove gli emittenti hanno dovuto adeguare i rendimenti offerti sui nuovi prodotti e regolare quelli già in circolazione.
Particolarmente interessante è l’evoluzione dei buoni fruttiferi con durata quadriennale. Il buono “4 anni Plus” e il “4 anni risparmio semplice” hanno visto una revisione dei loro tassi di interesse. Per la serie TF504A241011 del buono “4 anni Plus”, ad esempio, il rendimento lordo a scadenza è stato fissato all’1,50%, segnando un calo rispetto ai valori precedenti che raggiungevano anche il 3%. Analogamente, per il buono “4 anni risparmio semplice”, la versione premiale offre ora un rendimento annuo lordo a scadenza del 2,50%, inferiore al 3,50% della serie precedente.
Anche i titoli di medio termine come il buono postale “3×2” non sono rimasti immuni dalle recenti modifiche. La nuova serie TF106A241011 propone un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza dell’1,75%, leggermente inferiore rispetto alla serie precedente che garantiva un 2%. Questa tendenza alla riduzione riflette le attuali condizioni economiche e la politica monetaria più cauta adottata dalla BCE.
I cambiamenti più significativi si osservano forse nei prodotti a lunga scadenza come il buono “3×4” e l’Ordinario. Per quest’ultimo si registra oggi un rendimento annuo lordo effettivo a scadenza del 2,25%, evidenziando una netta diminuzione rispetto alle serie precedenti che offrivano ritorni maggiorati fino al 3,50%. Questa tendenza sottolinea come anche gli investimenti considerati più sicuri debbano adeguarsi alle fluttuazioni economiche globali.
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