Il 28 maggio 2017 è una data che nessun tifoso della Roma potrà mai dimenticare. Quel pomeriggio, con lacrime agli occhi, milioni di tifosi giallorossi, tra cui anche volti noti come, ascoltavano le ultime parole di da giocatore. Dopo 25 anni di onorata carriera, quasi costretto a lasciare dalla società e da una difficile convivenza con Luciano Spalletti, il “Pupone” annunciava il suo addio al calcio giocato. Ma oggi, a distanza di otto anni e con 48 primavere sulle spalle, Totti fa una dichiarazione sorprendente: potrebbe esserci un ritorno in campo.
Durante un’intervista rilasciata a Betsson Sport, Totti ha confessato che ci sono state delle squadre di Serie A che lo hanno contattato di recente. Parole che hanno scosso l’opinione pubblica, suscitando una serie di riflessioni: “Mi hanno fatto venire un po’ di pazzia, un po’ di pensieri”, ha detto Totti. Certo, non sarebbe un’impresa facile, e lo stesso campione ammette che, per farlo, dovrebbe sottoporsi a un allenamento serio e costante. “Mai dire mai”, ha aggiunto, lasciando aperta la porta a un eventuale rientro nel calcio professionistico.
Ma c’è un aspetto che non si può ignorare: la Serie A di oggi è ben diversa da quella che Totti ha lasciato nel 2017. Il livello tecnico, a detta di molti, è calato, e questa considerazione potrebbe giocare a favore del ritorno del capitano giallorosso, soprattutto se le condizioni fisiche lo consentissero. Tuttavia, se un rientro in Serie A sembra un’impresa ardua, una possibilità più concreta potrebbe essere quella di vedere Totti accettare un importante ingaggio nel campionato arabo, dove diverse stelle del calcio europeo hanno trovato una nuova “seconda vita” calcistica.
Il campionato arabo, che negli ultimi anni ha attratto numerosi campioni europei con offerte finanziarie da capogiro, potrebbe rappresentare una via percorribile per Totti. Se in Italia il livello attuale lo porterebbe a riflettere su un ritorno, negli Emirati o in Arabia Saudita, la sfida sarebbe più sostenibile, sia per il livello tecnico che per l’attenzione mediatica ridotta rispetto ai campionati europei.
Diversi giocatori veterani hanno già seguito questa strada. Club come l’Al-Nassr e l’Al-Hilal hanno offerto stipendi faraonici a stelle del calcio mondiale, come Cristiano Ronaldo e Karim Benzema, entrambi vicini al tramonto delle loro carriere, ma ancora capaci di competere ad alti livelli. Per Totti, un’offerta del genere potrebbe rivelarsi irresistibile, un modo per tornare sul campo e allo stesso tempo garantirsi un ultimo grande contratto prima di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo.
Dopo il suo ritiro dal calcio giocato, la vita di Francesco Totti ha vissuto non pochi alti e bassi. La sua breve esperienza come dirigente della Roma è terminata con delusione e incomprensioni con la nuova proprietà. Anche sul piano personale, il 2022 è stato segnato dalla rottura con Ilary Blasi, con cui ha condiviso anni di matrimonio e tre figli, un evento che ha scatenato una lunga telenovela mediatica. Nonostante questo, Totti ha trovato una nuova serenità con Noemi Bocchi, ma il legame con la Roma, il suo “primo amore”, è rimasto forte.
Dal punto di vista fisico, Totti si è mantenuto in forma grazie al padel, sport in cui si è cimentato con passione, e partecipando a tornei internazionali. Inoltre, non ha mai smesso di giocare a calcio del tutto, partecipando attivamente con il Totti Sporting Club Ca8, la sua squadra amatoriale di “Calcio a 8”, dove ha continuato a fare la differenza grazie al suo tocco di classe inconfondibile.
Anche il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, ha recentemente lanciato una provocazione sul possibile ritorno in campo di Totti. Durante il programma Deejay Football Club, Zazzaroni ha affermato che, con un livello attuale di campionato così basso, Totti potrebbe tornare a giocare in Serie A dopo qualche mese di allenamento. “Con due o tre mesi di preparazione, potrebbe calare dieci chili e fare tranquillamente 30 minuti a partita”, ha affermato il giornalista.
Tuttavia, l’opzione più concreta rimane quella di un campionato all’estero, come quello arabo, dove Totti potrebbe ricevere un’offerta faraonica e competere senza il peso di aspettative e pressioni che comporterebbe un ritorno nel calcio italiano.
Totti non sarebbe certo il primo calciatore a tornare in campo dopo anni di inattività. Kazu Miura, il leggendario attaccante giapponese, ha giocato fino all’età di 56 anni, e anche il mitico Stanley Matthews ha calcato i campi di gioco fino a 50 anni. Con esempi di questo calibro, non sorprenderebbe vedere Francesco Totti seguire le loro orme, magari con un epilogo da favola nel campionato arabo.
In conclusione, sebbene il sogno di rivedere Totti in Serie A sia affascinante, la realtà economica e sportiva potrebbe portare il campione a considerare strade alternative, come un’esperienza nel mondo arabo. Che sia in Italia o in un altro angolo del mondo, una cosa è certa: Francesco Totti non ha ancora spento il suo desiderio di calcio, e il mondo non vede l’ora di scoprire quale sarà il prossimo capitolo della sua incredibile carriera.
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