Non tutti sanno che questa tipologia di autovelox, che puoi trovare ovunque, anche in autostrada, in realtà sono finti: ecco perché.
L’evoluzione tecnologica ha portato alla nascita di diversi tipi di autovelox, dispositivi elettronici progettati per monitorare la velocità dei veicoli sulle strade.
Questi strumenti sono diventati parte integrante della sicurezza stradale, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti causati dall’eccesso di velocità. Tra i vari modelli presenti sulle nostre strade, spiccano per la loro peculiarità gli autovelox arancioni e quelli blu.
Gli autovelox arancioni, noti anche come Velo Ok, rappresentano una presenza familiare in molte aree urbane ed extraurbane, soprattutto in Toscana. Queste colonnine di plastica arancione sono dotate di un “occhio” che osserva il traffico e possono contenere al loro interno un dispositivo autovelox vero e proprio. Tuttavia, non è raro trovare queste colonnine vuote e, in questi casi, svolgono una funzione principalmente deterrente.
La sola presenza degli autovelox arancioni induce infatti molti automobilisti a moderare la velocità, contribuendo così indirettamente alla sicurezza stradale. Per essere efficaci nel loro ruolo sanzionatorio, gli autovelox devono essere debitamente segnalati ai conducenti attraverso appositi cartelli. Inoltre, nelle zone urbane o nei quartieri residenziali è spesso necessaria la presenza fisica di una pattuglia delle forze dell’ordine nelle vicinanze dell’autovelox per poter procedere con l’emissione delle multe.
A differenza dei loro omologhi arancioni, gli autovelox blu si distinguono per il loro design più squadrato e per il materiale in metallo che li compone. Questa tipologia di rilevatori di velocità è sempre attiva e dotata internamente delle più moderne tecnologie laser e telecamere a infrarossi per l’identificazione delle targhe dei veicoli sia durante il giorno che nella notte.
La capacità degli autovelox blu di operare autonomamente grazie alla gestione remota permette alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente nell’emissione delle sanzioni senza necessariamente essere presenti sul luogo. Un ulteriore vantaggio offerto da queste colonnine riguarda la possibilità di ospitare dispositivi aggiuntivi come il Targa System. Questo sistema consente non solo il controllo della velocità ma anche la verifica della regolarità assicurativa del veicolo controllato, dello stato della revisione obbligatoria o se lo stesso risulti rubato o sottoposto a sequestro.
Sia gli autovelox arancioni che quelli blu giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione degli incidenti stradali legati all’eccesso di velocità. Sebbene adottino approcci differenti – uno più incentrato sulla deterrenza visiva e l’altro sulla tecnologia avanzata – entrambi contribuiscono significativamente alla sicurezza sulle nostre strade.
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