A poche ore dalla puntata di Ballando con le Stelle, Selvaggia Lucarelli ha criticato la Rai per l’esclusione di Lorenzo Biagiarelli.
La recente esclusione di Lorenzo Biagiarelli, compagno della giornalista Selvaggia Lucarelli, dal cast del programma È Sempre Mezzogiorno ha scatenato un’ondata di polemiche.
Durante il suo intervento all’Endorfine Festival di Lugano, Lucarelli ha espresso forte disappunto per la gestione della vicenda da parte della Rai, evidenziando come le critiche inizialmente rivolte a lei abbiano avuto ripercussioni dirette sul compagno. La mancanza di spiegazioni ufficiali riguardo all’esclusione ha alimentato confusione e malcontento tra i telespettatori.
L’esclusione di Biagiarelli dalla Rai, le parole di Lucarelli
Il fulcro della controversia risiede nell’allontanamento improvviso di Biagiarelli dal programma televisivo dopo quattro anni di partecipazione. Secondo quanto riportato da Lucarelli, tale decisione sarebbe stata influenzata dalle pressioni mediatiche seguite a un tragico evento e alle accuse indirettamente rivolte a lei stessa. La giornalista ha messo in luce una presunta disparità di trattamento all’interno dell’azienda, citando il caso di altre personalità televisive che continuano a lavorare nonostante condanne o controversie.
L’esclusione non ha avuto impatti solo sul piano professionale ma anche su quello personale per Biagiarielli. Lucarelli ha lamentato l’assenza totale di riconoscimento del contributo dato da suo compagno al programma È Sempre Mezzogiorno, sottolineando come questa mancanza abbia contribuito ad accrescere il senso d’invisibilità attorno alla figura del giornalista. L’improvvisa sostituzione senza comunicazioni ufficiali o ringraziamenti pubblici è stata vissuta con amarezza dalla coppia.
Nonostante la gravità dei fatti denunciati, Selvaggia Lucarelli cerca comunque una prospettiva più ampia nella quale inserire l’accaduto, pur non nascondendo la propria delusione verso le modalità con cui è stata gestita l’esclusione del compagno dalla Rai. Ha spiegato: “Dopo quattro anni di presenza fissa, sarebbe stato opportuno un riconoscimento, anche solo per dire grazie. Nessuno gli ha mai più chiesto di tornare, c’è anche un sostituto. Anche lì, uno deve leggerlo sui giornali che è stato trovato un sostituto?”. La sua testimonianza solleva questioni importanti riguardanti le dinamiche interne al mondo televisivo italiano e il peso delle vicende personali sulle carriere dei personaggi pubblici.
La vicenda narrata da Selvaggia Lucarelli apre uno spiraglio su un dibattito più ampio che coinvolge etica professionale, trasparenza nelle decisioni aziendali e rispetto nei confronti dei collaboratori all’interno dell’industria televisiva italiana. L’assenza d’interventi ufficiali da parte della Rai aggiunge ulteriormente mistero alla storia, lasciando spazio a interpretazioni diverse e alimentando il dibattito pubblico sulla questione.