Mario Cusitore “protetto” dalla redazione di Uomini e Donne? In molti sostengono di sì ma ecco cosa sta accadendo nel parterre dello show.
La domanda che si pongono molti appassionati del programma Uomini e Donne è se Mario Cusitore, ex speaker di Radio Kiss Kiss e ora figura prominente dello show, sia effettivamente sotto la protezione della redazione guidata da Maria De Filippi.
Questo interrogativo nasce dall’osservazione di un trattamento apparentemente preferenziale nei confronti del giovane partenopeo, che ha sollevato non poche perplessità tra il pubblico fedele al programma.
Uomini e Donne, Mario “protetto” dalla redazione?
Il caso di Mario Cusitore ha attirato l’attenzione soprattutto dopo il suo coinvolgimento in una controversia legata a un presunto tradimento ai danni di Ida Platano. La reazione della De Filippi a questo episodio è stata percepita come insolitamente mite, considerando la storica intransigenza della conduttrice nei confronti dei comportamenti ritenuti scorretti o lesivi dell’immagine dello show. In passato, infatti, sono stati numerosi i casi in cui partecipanti sono stati allontanati dal programma per motivazioni ben meno gravi.
A gettare ulteriore benzina sul fuoco delle speculazioni è stato Alessandro Rosica, noto esperto di gossip, che attraverso una storia su Instagram ha suggerito come Mario possa godere di una protezione superiore persino a quella attribuita ad Armando Incarnato – altro personaggio controverso dello show – alimentando così dubbi sulla parzialità dei criteri adottati dalla redazione nel gestire le dinamiche interne al programma.
Scrive Rosica: “Mario è più protetto e coperto di Armando, e ho detto tutto!”. E ancora: “Ad ogni modo lui è furbo, loro si credono furbe e farebbero di tutto per la la redazione l’ha capito e lascia la strada spianata. La colpa senza dubbio è televisiva. Stanno mandando dei messaggi subliminali devastanti per i nostri giovani. Che Dio ce la mandi buona. C’è gente che per molto meno è stata radiata da tutti i programmi Mediaset da Maria”.
Secondo Rosica, dunque, la situazione attorno a Mario Cusitore potrebbe essere frutto di una precisa strategia televisiva volta a mantenere alto l’interesse del pubblico attraverso figure polarizzanti capaci di generare dibattito e controversie. Questa tesi solleva interrogativi etici riguardanti l’influenza dei messaggi veicolati dai media sui giovani spettatori e sulla coerenza dei valori promossi all’interno del contesto televisivo mainstream.