Non 18 anni: è questa l’età del figlio che fa decadere l’assegno di mantenimento

Qual è l’età in cui decade l’assegno di mantenimento per i figli? Attenzione a questi casi e a queste date.

Il principio fondamentale da tenere a mente è che il sistema giuridico italiano non stabilisce un limite d’età fisso per il mantenimento dei figli.

Assegno di mantenimento
Assegno di mantenimento per i figli, a che età decade – Istitutonervilentini.it

Contrariamente a quanto alcuni potrebbero pensare, l’obbligo di mantenimento non cessa automaticamente al raggiungimento della maggiore età, né vi è un confine età definito, come i 26 anni, oltre il quale il figlio non ha più diritto a ricevere supporto.

L’età in cui decade l’assegno di mantenimento

La chiave per comprendere fino a quando un genitore è tenuto a mantenere il proprio figlio risiede nell’analisi delle circostanze individuali. Il concetto di indipendenza economica gioca un ruolo cruciale in questa valutazione. L’obbligo di mantenere il figlio permane fino alla indipendenza economica dello stesso: un figlio è considerato economicamente indipendente quando è in grado di sostenersi finanziariamente, senza necessità del supporto dei genitori.

Diversi fattori influenzano la valutazione dell’obbligo di mantenimento oltre la maggiore età e persino fino ai 26 anni. Tra questi si annoverano il percorso educativo e formativo del figlio, la sua condizione lavorativa e capacità di reddito, oltre allo stile di vita e impegno personale nel perseguire obiettivi lavorativi o formativi.

Una recente sentenza della Corte di Cassazione getta luce su aspetti fondamentali relativi all’autosufficienza economica. Nel caso specifico dei figli che hanno raggiunto i 29 anni, la Corte ha sottolineato l’onere della prova dell’autosufficienza economica, normalmente a carico del genitore. Tuttavia, considerando l’età avanzata dei figli, viene presunta la loro capacità lavorativa salvo prova contraria.

Assegno di mantenimento figli
Assegno di mantenimento dei figli, l’età del decadimento – Istitutonervilentini.it

Questa giurisprudenza sottolinea l’importanza della responsabilità individuale dei figli maggiorenni nel perseguire l’autonomia economica e stabilisce che l’obbligo di mantenimento dei genitori non può essere considerato illimitato o incondizionato ma soggetto alla valutazione del reale impegno dei figli verso una condizione economica migliore.

In sintesi, mentre le normative italiane riconoscono chiaramente l’importanza dell’assistenza parentale nella crescita e formazione dei propri figli anche oltre la maggiore età fisica o legale, esse pongono altresì enfasi sulla responsabilità personale degli stessi nel conseguire una piena autonomia finanziaria attraverso lo studio o lavoro. La legge fornisce quindi un quadro flessibile ma chiaro entro cui navigare queste delicate questioni familiari ed economiche.

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