Sorprese previste per i pensionati in vista del prossimo dicembre 2024. oltre alla prevista 13esima ci sarà anche un extra per tutti.
Le buone notizie non tardano ad arrivare per i pensionati italiani. A partire da novembre, infatti, si prevedono aumenti sugli assegni pensionistici che interesseranno un numero crescente di beneficiari nei mesi successivi. Il primo incremento è circoscritto a un gruppo ristretto di pensionati e ha origine dal conguaglio Irpef effettuato dall’Inps.
Questa operazione riguarda coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi con modello 730/2024 negli scorsi mesi, avendo così diritto a un adeguamento dell’imposta precedentemente pagata in eccesso rispetto a quella dovuta. In particolare, il rimborso Irpef viene erogato in un’unica soluzione nel mese di novembre, fatta eccezione per casi specifici che richiedono ulteriori controlli.
Dicembre si annuncia come un mese particolarmente ricco per i pensionati italiani grazie al pagamento della tredicesima mensilità che andrà ad incrementare significativamente l’importo del cedolino. A questo si aggiunge la possibilità per alcuni beneficiari di ricevere anche la quattordicesima mensilità, il cui importo varia in base a diversi fattori quali il reddito annuo lordo, gli anni di contributi versati e la gestione previdenziale di appartenenza (autonomi o dipendenti). La quattordicesima mensilità rappresenta quindi una fonte aggiuntiva di sostegno economico per quegli individui che soddisfano determinate condizioni relative al reddito e agli anni lavorativi accumulati.
Inoltre, dicembre vede l’introduzione del cosiddetto “bonus Natale” o maggiorazione sociale destinata ai pensionati con importo inferiore al trattamento minimo e con reddito complessivo non superiore alla soglia stabilita dalla normativa vigente. Questa misura è pensata per garantire ulteriore supporto finanziario durante le festività natalizie a coloro che si trovano in una situazione economica più fragile.
Il nuovo anno porta con sé ulteriori novità positive per i pensionati italiani: gennaio 2025 segna infatti il momento dell’aumento delle pensioni dovuto alla rivalutazione annuale basata sull’inflazione accertata nelle ultime 12 mensilità. Tale meccanismo assicura un adeguamento degli assegni al costo della vita attuale garantendo così una maggiore capacità d’acquisto ai beneficiari. L’aumento previsto varia in funzione dell’importanza dell’assegno stesso e del tasso d’inflazione applicato.
La legge di Bilancio 2025 promette poi il ritorno alle regole ordinarie per quanto riguarda la rivalutazione delle pensione superiormente all’importante minimo garantito. Ciò rappresenta senza dubbio una notizia positiva soprattutto per coloro che beneficiano degli assegni più elevati.
Gli ultimi mesi del 2024 e l’inizio del nuovo anno sembrano portare spiragli positivi sul fronte delle prestazioni previdenziali italiane grazie agli aumenti programmatissimi sui cedolini dei pensionati. Queste misure sono destinate non solo ad ampliare la platea dei beneficiari ma anche ad offrire sostegno economicamente tangibile proprio quando più necessario.
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