Liberati di questi oggetti, buttali senza ripensamenti e sarai felice, il consiglio dello studioso

Buttare oggetti inutili è più che un semplice atto di pulizia: è un passo concreto verso un benessere mentale e fisico, secondo lo scrittore giapponese Fumio Sasaki, che nel suo libro Fai spazio nella tua vita – come trovare la felicità nell’arte dell’essenziale spiega come il decluttering, o l’arte di eliminare il superfluo, possa davvero migliorare la qualità della vita.

Il decluttering: non solo una moda, ma un vero e proprio alleato del benessere

L’accumulo di oggetti non è solo un problema estetico o di spazio, ma può influire direttamente sulle nostre emozioni, spiega Sasaki. Molto spesso, tendiamo a legarci agli oggetti per quello che rappresentano, anziché per l’utilità reale che hanno. Un elettrodomestico rotto, una pila di vestiti che non mettiamo da anni o i doppioni che non usiamo mai: tutto questo ci fa sentire appesantiti, creando intorno a noi un ambiente disordinato che rispecchia il caos interiore.

Butta oggetti
Butta questi oggetti per sempre – INL.it

Come iniziare: una guida semplice e pratica

Sasaki consiglia di cominciare dalle basi, eliminando oggetti rotti o danneggiati che non servono più e che rimangono solo a raccogliere polvere. Cibo scaduto, elettrodomestici non funzionanti, vestiti vecchi e tutto ciò che non può essere riparato o riutilizzato sono i primi da eliminare. Dopodiché, si passa ai doppioni: che si tratti di forbici, utensili da cucina o libri, ridurre il numero di oggetti simili permette di guadagnare spazio e di snellire le proprie scelte quotidiane.

Oltre l’utile: conservare i ricordi senza appesantirsi

E se un oggetto ha un valore affettivo? Sasaki suggerisce una strategia interessante: invece di tenere qualcosa solo per il suo legame emotivo, possiamo fotografarlo. In questo modo, il ricordo rimane, ma l’oggetto fisico non occupa più spazio. Questa è una pratica liberatoria che, secondo Sasaki, aiuta a concentrarsi di più sul presente, anziché restare ancorati a un passato rappresentato da cose che ormai non hanno più una funzione.

Buttare oggetti
Liberati delle cose che non usi più – INL.it

L’importanza di lasciar andare il “non si sa mai”

Uno dei pensieri più difficili da superare nel processo di decluttering è il “prima o poi potrebbe servire”. Spesso, mantenere qualcosa per un uso ipotetico futuro è solo un riflesso della nostra insicurezza. Piuttosto che accumulare oggetti che “potrebbero servire un giorno”, Sasaki invita a chiedersi: “Lo ricomprerei oggi?” Questa domanda aiuta a distinguere ciò che è davvero necessario da ciò che è solo un attaccamento ingiustificato.

Un modo per vivere meglio con meno

Sasaki propone uno stile di vita minimalista: ridurre al minimo gli oggetti posseduti per fare spazio a nuove esperienze e prospettive. Secondo lui, eliminare il superfluo ci libera dal desiderio costante di acquistare e ci aiuta a focalizzarci su ciò che è essenziale per noi, migliorando la nostra capacità di concentrazione e la gestione dello stress. Tornare all’essenziale è un percorso che porta a una maggiore consapevolezza di ciò che conta veramente.

Consigli pratici per un decluttering efficace

  1. Inizia con piccoli passi: non è necessario eliminare tutto in una volta. Parti da una singola stanza o da una categoria di oggetti.
  2. Fai una selezione rigorosa: chiediti se l’oggetto ha davvero una funzione attuale o se lo terrei solo per il suo legame emotivo.
  3. Crea una routine di decluttering: una volta completato il grande lavoro iniziale, mantieni l’ordine dedicando qualche minuto al mese a controllare e ridurre eventuali accumuli.

Decluttering: un percorso verso la felicità

Il decluttering non è solo una moda, ma un’arte che può cambiare profondamente la qualità della nostra vita. Scegliere di vivere con meno non significa privarsi, ma imparare a distinguere ciò che ci serve veramente da ciò che è solo di passaggio.

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